martedì 27 febbraio 2024

🤍Rising silver mist

Titolo: Rising silver mist

Autrice: Olivia Wildenstein

Serie: Il clan perduto #3

Editore: Heartbeat Edizioni

Pagine: 450

Data di pubblicazione: 23 Febbraio 2024



🤍🤍🤍1/2

L’ho ucciso con le mie bugie per poterlo salvare con il mio amore.


C’erano tre cose di cui ero certa.
Non avrei mai ucciso.
Non avrei mai stretto un altro patto.
Non avrei mai respinto l’uomo che amavo per sposare quello che odiavo.

Ma alla fine ho ucciso, ho stretto un altro patto e mi sono sposata.

Un finale che vi farà cuocere a fuoco lento, dove l’amore e il tradimento coesistono insieme ai Fae e ai Cacciatori.

La recensione:

Terzo ed ultimo libro di una saga che ho apprezzato per originalità, trama, personaggi e ambientazione.

Il target è la zona di comfort del yung adult e questo non è sempre una garanzia per chi di yung non ha più tanto 🤣 invece il mio cuore è tornato a sognare con ❤️Ace, Cruz, Catori, Lily... 

Tenere
il ritmo su tre libri, quando il primo ha decisamente alzato l'asticella delle aspettative non è affatto facile e devo ammettere che questo terzo ed ultimo mi ha lasciata con un senso di "devo finirlo in fretta" che non ho apprezzato moltissimo. Avrei approfondito la parte relativa alla battaglia e avrei dato più tempo ad alcuni personaggi di metabolizzare certe informazioni, mentre per loro è stato quasi immediato accettarle e regolarsi di conseguenza. 

Come ho detto il primo rimane il primo e il secondo non delude, sul terzo ho qualche riserva ma ritengo che sia fedele allo stile dell'autrice, Word Building, caratterizzazione ecc. Tutto bello .. 

Se volete approfondire andate a recuperare la recensione dei primi due, su questo mi sono imposta di non spoilerare nulla 😉

Sono felice di aver avuto la possibilità di conoscere Olivia e la sua scrittura 🥰


Recensione Erin - Rising Silver Mist

🖤RISING SILVER MIST- REVIEW TOUR

 



Titolo: Rising silver mist
Autrice: Olivia Wildenstein
Serie: Il clan perduto #3
Editore: Heartbeat Edizioni

Genere: Fantasy romance
Finale: Conclusivo
Pagine: 450
Data di pubblicazione: 23 Febbraio 2024

Disponibilità: Cartaceo disponibile in tutte le librerie
Copertina -> link di acquisto
Ebook disponibile in tutti gli store





TRAMA
L’ho ucciso con le mie bugie per poterlo salvare con il mio amore.
C’erano tre cose di cui ero certa. Non avrei mai ucciso. Non avrei mai stretto un altro patto. Non avrei mai respinto l’uomo che amavo per sposare quello che odiavo.
Ma alla fine ho ucciso, ho stretto un altro patto e mi sono sposata.
Un finale che vi farà cuocere a fuoco lento, dove l’amore e il tradimento coesistono insieme ai Fae e ai Cacciatori.

🖤🖤🖤🖤
RECENSIONE
Quando si arriva alla fine di una saga, si viene attraversati da quella sensazione di "abbandono", il non voler lasciare mondi e personaggi. 
Si ha la sensazione agrodolce, in bocca. 

Rising Silver Mist è il volume conclusivo della serie "Il Clan Perduto" (recensioni precedenti a fine pagina).

Come per i primi due volumi, si conferma il target Young Adult. 
Target confermato dalla scelta di percorso narrativo e dal tipo di relazioni instaurate tra i personaggi.

Essendo il volume conclusivo, i nodi vengono al pettine e tutte le domande lasciate in sospeso trovano la loro risposta.

La scrittura era ed è rimasta una conferma. Bella, pulita, fluida, ben inserita all'interno della storia: infatti lo stile scelto si adatta perfettamente ai personaggi, all'ambiente e al target senza però cadere nello scontato. 
Se nel volume due c'è stata la scelta di soffermarsi maggiormente sul folklore, qui gli ambienti dei Fae trovano il loro spicco.
Finalmente conosciamo il mondo di Navarre, fino ad adesso accennato.
Abbiamo un focus sull'ultima "razza" che mancava all'appello: i Fae. 
Ci viene mostrato il loro mondo, la loro struttura gerarchica, la divisione del mondo, le nebbie... 
Il viaggio sul filo del rasoio, mantenuto in tutta la saga, sulla non divisione netta tra amici e nemici continua anche in questo volume, facendo dubitare fino alle ultime pagine. 
Sì, il nemico c'è e ci viene presentato apertamente, ma tutti i complotti, gli schemi dietro, i dubbi nati nel corso del "Clan Perduto" con i personaggi più o meno secondari, rimangono vivi. 
Compito assolutamente non facile: parliamo di tre volumi, mantenere l'attenzione alta e i dubbi perenni senza cadere nello scontato o nel banale non è un compito semplice.

Personalmente avrei preferito un approfondimento per quanto riguarda la battaglia finale, la definizione maggiore dei personaggi "chiave" ma comprendo che è meramente un gusto personale. 
A livello di target, genere e storia, le scelte dell'autrice sono assolutamente coerenti. 

Ripensando alla saga completa, è bello notare la scelta dell'autrice.
Nel primo volume, Catori il focus è tutto sulla protagonista, dando l'illusione di una caratterizzazione frettolosa sui personaggi secondari, facendo prevalere il lato UMANO.
Nel secondo volume, i personaggi trovano ampio spazio insieme al folklore nativo americano. Si empatizza per loro, per le credenze dei cacciatori, per la loro storia. 
Il terzo volume, oltre a trovare ampio spazio il mondo Fae, si ha un focus proprio su di loro e tutti i personaggi che abbiamo incontrato. 
Il dubbio della protagonista sulla scelta, su "chi essere", "per chi schierarsi" viene trasmesso al lettore che si troverà combattuto in ogni volume. 
Una bella tecnica narrativa che permette al lettore di immedesimarsi nel dilemma della protagonista ma ad un livello differente. 

Senza entrare troppo nello spoiler, la conclusione del terzo volume e di tutta la saga, è la risposta corretta a questo dilemma nello specifico ma anche a qualcosa di più grande, una volta girata l'ultima pagina. 
Non solo per la protagonista, ma per tutti i personaggi. 
Si può scegliere come no, si può rimanere nel pregiudizio oppure no ma la scelta e il rimanere "fermi" ci impedirà di essere veramente noi stessi e ci priverà di emozioni uniche, potenti, complete. 

Il vero potere è nell'accettare chi siamo, nella nostra completezza. 
Solo abbracciando tutti i nostri lati, si è forti.

Me stessa


Recensione dei volumi precedenti:
Volume 1 - ROSE PETAL GRAVES ERIN 
                   ROSE PETAL GRAVES - SOREX

                   ROWAN WOODS LEGENDS - SOREX

giovedì 22 febbraio 2024

🤍 L'iniziazione



Autore: Elena Monroe

Serie: I Quattro Cavalieri #1

Editore: Heartbeat Edizioni

Pubblicazione: 2 febbraio 2024

Pagine:
440
                          


                                        🤍🤍🤍
Recensione di Erin—> QUI

I sigilli sono stati aperti e il giudizio di Dio sulla Terra è in atto. Il Conclave è qui per annunciare la notizia.


La trama:

Abigail

Los Angeles non era casa mia... per ora.
Mi sono trasferita qui per fare la modella, ma ho imparato che Hollywood non è il luogo in cui i sogni sopravvivono alla dura realtà di milioni di persone.
Adesso sono un’assistente esecutiva.
Una schiava.
Il beniamino di Hollywood mi ha preso in simpatia. E lui è uno che non puoi ignorare facilmente quando ottieni un assaggio della bella vita.
Avrei dovuto abbandonare la speranza e cedere alla cattiva reputazione di Los Angeles, ma avevo delle regole.
Beh, solo una, in realtà: leggi le regole prima di infrangerle.
Non voglio abbandonare tutti i miei principi morali, ma non credo di avere altra scelta…

Grimm

Non sono sicuro di essere mai stato davvero Jason.
Chiunque fosse, ormai è un lontano ricordo.
Grimm è quello che sono ora.
La Morte.
Ho abbandonato il mio vero nome, le amicizie, la felicità che non derivava dagli ansiolitici, perché ci si aspettava che appartenessi all’élite che tira i fili.
Tira i fili ma segui le regole.
Nessuna distrazione.
Nessuna relazione.
Ciò che facciamo deve rimanere un segreto.
Faccio parte di una società segreta per diritto di nascita, anche se la detesto.
Eppure, uscirne non è un’opzione...

AVVERTENZE:

Le tematiche trattate in questo romanzo potrebbero urtare la sensibilità di alcuni lettori, pertanto se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.

La recensione:

Forse il titolo e il tema possono fuorviare rispetto al genere reale, quando si nominano i cavalieri dell'apocalisse si pensa immediatamente a un fantasy, magari urban, ci si immagina un Ghostrider infuocato pronto a ridare al mondo il suo equilibrio a costo di bruciarlo in nome di Dio...
invece, in questo caso, la fantasia ci porta fuori strada perché l'autrice sceglie una strada diversa.
In questo racconto i vendicatori sono quattro ragazzi dei nostri tempi, ricchi e con svariati traumi irrisolti, cresciuti per destreggiarsi appena al di sotto dei capi di una setta che governa il mondo.
Belli e dannati, ricchi e cresciuti nel vizio, guidano auto sportive e praticano ''sport'' eticamente🤔: particolari.
Sono quattro e sono PERICOLOSI, insomma tutto ciò che ci spinge a leggere un libro del genere😅.
Questo è il primo libro di una serie di 4#, il principale protagonista è Morte, il ragazzo con licenza di uccidere, di più, cresciuto per uccidere!

''Salvare il mondo da te stesso sta diventando sempre più pericoloso''

L'autrice è brava a introdurre i suoi ''fratelli'' che certamente troveranno il loro posto successivamente nei prossimi libri, ad alcuni è facile affezionarsi sin da subito, altri rimangono avvolti in un alone di mistero. Trovo che la lettura sia molto veloce e non pretenziosa a livello lessicale, il che aiuta a renderla leggera e piacevole.
Abbiamo letto questo libro in collaborazione con la casa editrice che ringrazio, come sempre, ammettendo che altrimenti non l'avrei scelto.
Trovo che abbia il potenziale per crescere molto a livello di serie.
Sono convinta che l'autrice a un certo punto abbia faticato a radunare le idee o abbia voluto scrivere troppo/troppo poco, risultando prolissa su alcune parti e carente in altre, avrei preferito che si concentrasse su cose che ha solo accennato e desse spiegazioni su quanto celi la setta, ad esempio, invece il libro è molto focalizzato sulla relazione uomo/donna tra i protagonisti.

''Grimm, è reale''🥹

Indubbiamente è riuscita a chiudere a meraviglia la loro storia, aprendo le porte agli altri personaggi, ma mi piacerebbe se nel seguito ( grazie anche all'esperienza maturata in questo volume) si concentrasse a dare voce ad alcuni interrogativi che avrei voluto approfondisse.
Ho trovato spiacevoli alcuni refusi che hanno interrotto la lettura, ma capisco che un lavoro di traduzione sia già abbastanza impegnativo senza andare a fare le pignole su qualche errore di battitura o qualche frase un po' ambigua, perciò vi perdono, certa che questo non impedirà agli amanti del genere di dare una possibilità ad Elena Monroe e la sua Iniziazione.
Giustifico la votazione in tre🤍 perché credo nel gran margine di miglioramento, apprezzo la trama ma va approfondita, troppo frettoloso su alcune dinamiche, ottima caratterizzazione dei personaggi ma molte lacune sul sistema organizzativo della setta, buona la fisicità tra i personaggi e anche la crudezza di alcune scene. Non ho trovato il libro disturbante come si cerca di definire nelle avvertenze, ma non lo ritengo adatto a un pubblico inferiore ai sedici anni.
Morte ha spezzato il mio cuore lo ammetto, ma credo sarà Caos ad appropriarsene definitivamente, quindi aspetto la narrazione a lui dedicata.😉

''Non fare domande di cui non sei pronta ad ascoltare la risposta''




🖤L'INIZIAZIONE - REVIEW PARTY

 


TITOLO: L'INIZIAZIONE
 AUTRICE: ELENA MONROE
SERIE: I QUATTRO CAVALIERI #1
CASA EDITRICE: HEARTBEAT EDIZIONI

GENERE: DARK ROMANCE
PAGINE: 400
FORMATO: E-book  
Cartaceo

VOLUME AUTOCONCLUSIVO

🖤🖤🖤

Recensione di Sorex—> QUI

Trama:

Abigail

Los Angeles non era casa mia... per ora.
Mi sono trasferita qui per fare la modella, ma ho imparato che Hollywood non è il luogo in cui i sogni sopravvivono alla dura realtà di milioni di persone.
Adesso sono un’assistente esecutiva.
Una schiava.
Il beniamino di Hollywood mi ha preso in simpatia. E lui è uno che non puoi ignorare facilmente quando ottieni un assaggio della bella vita.
Avrei dovuto abbandonare la speranza e cedere alla cattiva reputazione di Los Angeles, ma avevo delle regole.
Beh, solo una, in realtà: leggi le regole prima di infrangerle.
Non voglio abbandonare tutti i miei principi morali, ma non credo di avere altra scelta…

Grimm

Non sono sicuro di essere mai stato davvero Jason.
Chiunque fosse, ormai è un lontano ricordo.
Grimm è quello che sono ora.
La Morte.
Ho abbandonato il mio vero nome, le amicizie, la felicità che non derivava dagli ansiolitici, perché ci si aspettava che appartenessi all’élite che tira i fili.
Tira i fili ma segui le regole.
Nessuna distrazione.
Nessuna relazione.
Ciò che facciamo deve rimanere un segreto.
Faccio parte di una società segreta per diritto di nascita, anche se la detesto.
Eppure, uscirne non è un’opzione...

AVVERTENZE:

Le tematiche trattate in questo romanzo potrebbero urtare la sensibilità di alcuni lettori, pertanto se ne consiglia la lettura a un pubblico adulto e consapevole.

I sigilli sono stati aperti e il giudizio di Dio sulla Terra è in atto. 
Il Conclave è qui per annunciare la notizia.

RECENSIONE:

Quando è arrivata la Cover Reveal de "L'iniziazione" ammetto di essermi incuriosita parecchio.

I Quattro Cavalieri dell'Apocalisse mi hanno sempre incuriosita e, soprattutto negli ultimi anni, quando incappavo in loro mi ritrovavo catapultata nel genere fantasy (rimanendo più o meno delusa mhrmhrmhr). 

Ritrovarmeli in una situazione molto più urban, "realistica" è stata una piacevole novità. 
Nel primo volume, ovviamente, abbiamo una prima panoramica della società e dei personaggi. 
C'è una delineazione delle personalità (che sicuramente non sono quelle definitive, ma la prima illusione), si intravedono gli ostacoli futuri, inizi a percepire la situazione generale.
Diciamo che si hanno l'intreccio di due storie. 
La storia della saga vera e propria e la storia dei singoli protagonisti.
In questo particolare volume, ci troviamo catapultati nella vita di Jason - Grimm e di Abigail.

Le tematiche, come detto, non sono adatte a tutti... almeno, mi attengo alle avvertenze legate al libro. 
Personalmente non mi sembra di essere incappata in scene particolarmente poco digeribili (ho letto di molto peggio) ma è anche vero che basarsi, per questo, sulle mie letture non è proprio cosa buona e giusta.

Lo stile di scrittura rispecchia molto la storia.
Abbiamo ragazzi viziati, con molteplici problematiche e traumi irrisolti, ragazzi obbligati ad essere attivi e poco sotto i grandi capi di una "setta", il tutto in un'epoca moderna.
La scrittura scelta, quindi, è molto colloquiale, semplice, attuale. Agevola la lettura rendendola fluida.
L'unica pecca è la presenza di refusi, non molti, ma comunque presenti. 

Il focus principale, come detto, è su Jason e Grimm. 
Comprensibile a livello di struttura della storia facente parte di una serie ma AUTOCONCLUSIVA ma ridondante sotto altri punti di vista: certe dinamiche sono arrivate quasi a stufarmi. 
Tra lo scegliere tra un "scena dei protagonisti" e zoom sulla storia principale, la seconda sarebbe stata da preferire in più di una situazione. 
Ma parliamo di un primo volume, un primo posizionamento delle pedine (e abbiamo comunque molti colpi di scena e trattamento di tematiche NON banali e non semplici).

Ma quindi è un sì o un no?
Per quanto mi riguarda, il libro merita di essere letto perché le parti "Aperte" intrigano, stuzzicano, tengono in attesa e stimolano la voglia di continuare la lettura.
Non è una storia "particolare" o "unica" ma una lettura che ti lascia e coccola nella comfort zone del genere e della lettura. 
Se amate il dark romance, non siete pronti per una lettura particolarmente impegnativa ma siete nella fase di "riposo", lettura piacevole, "L'iniziazione" è il libro giusto al momento giusto. 

Indubbiamente continuerò la serie, anche perché ci sono altri due cavalieri che........

lunedì 19 febbraio 2024

🤍Luce Nera

Autore: ‎ Ska W. Barnes
Editore: ‎ Independently published (24 giugno 2022)
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 120 pagine

               🤍🤍🤍🤍
TRAMA

La realtà può sanguinare, l’aria distorcersi e un’anima spezzarsi.

La squadra composta da Noah, Melrose e Kyle ripulisce i luoghi infestati in cui si sono svolti alcuni dei crimini più efferati degli ultimi anni. In quei teatri di oscenità, con ancora resti marcescenti e melodie dissonanti di mosche e scarafaggi, indugiano gli spettri disperati delle vittime e, a volte, anche presenze molto peggiori. Durante uno di questi incarichi qualcosa va storto, le conseguenze sono devastanti, e il loro peso è tanto gravoso da stravolgere più di una vita per sempre.

RECENSIONE

Molto bello, un racconto di cui voglio leggere il seguito. Un po' oscuro ma molto riflessivo. Tratta tematiche da non sottovalutare e questo include la fedeltà dell'essere umano, così incline al tradimento. I personaggi mi son piaciuti molto e pur essendo breve mi ha portata a voler proseguire nel suo seguito. Scritto bene e veramente avvincente. È un qualcosa che non si legge tutti i giorni ed è stato un piacere staccare da romance e 🌶️ per dedicarmi a questa lettura.
Qui si parla di anime...siete pronti a mettere in gioco la vostra?

domenica 18 febbraio 2024

🤍Un viaggio straordinario

Editore: ‎ Porto Seguro (29 giugno 2023)

Lingua: ‎ Italiano

Copertina flessibile: ‎ 378 pagine


                   🤍🤍🤍1/2 (oggettivamente merita di più, ma le mie recensioni sono dettate da sentimento e per quanto mi sia piaciuto non rispecchia il mio genere vale comunque la pena averlo in libreria)

Trama:

Questa storia non ha senso, riflettei, o forse ce l’ha e ancora non lo sappiamo. Noi siamo partiti per un viaggio straordinario e ci siamo trovati coinvolti in una ricerca. Una Comitiva di multimilionari formata da un Io Narrante, un Benjamin, un Don King Kong, un Gallo e un Cavallo, decide di viaggiare l’Italia per tre settimane durante le ferie estive. Il viaggio si trasforma presto in un’avventura dopo l’incontro con un Cuoco, che riconosce in loro i prescelti alla ricerca di Diego, l’Ultimo dei Cantautori. Il gruppo decide di accettare questo destino, in ragione anche di una premonizione e di un sogno ricorrente dell’Io Narrante. Raggiunti da altri personaggi partono alla ricerca. Tra peripezie e colpi di scena i protagonisti vivranno un “viaggio straordinario”. Un romanzo con più chiavi di lettura che lascia spazio a riflessioni interiori.


Recensione:

Diciamo che per scrivere una cosa così un po' di coraggio lo devi avere, anche un po' di follia, diciamocelo...un po' fuori lo devi essere ma... tutti i migliori sono matti!

Abbiamo avuto il piacere di collaborare con l'autore che ci ha gentilmente inviato il cartaceo del suo libro, facendo un po' di lavoro di stalking come sempre 🤣 abbiamo visto dai suoi profili che suona il piano, intona stornelli e si circonda di persone vere...non ho detto a posto, ho detto vere😂.

Chi suona e chi scrive in generale è un uomo buono e quello in questione fa entrambe le cose per cui mi sento di dire che sono orgogliosa della collaborazione indipendentemente dal giudizio sul libro.🤍



Detto ciò:

questo è uno di quei libri che o piace o non piace, non credo esista un giudizio oggettivo, perché al di là del fatto di dire: ''è scritto senza refusi, in un italiano corretto'', tutto il resto è estremamente soggettivo.

A me è piaciuto? SI

Sono un po' fuori anch'io? FORSE

Il fatto è che libri così portano caos e leggerezza, portano riflessione senza impegnare e arriverete alla fine con molte più domande che risposte ma... vi piacerà.

Se siete persone aperte, se non puntate il dito per il solo gusto di farlo, se storie reali, un po' celate sotto a un velo di follia, sono il vostro pane, allora forse potrete scovare un po' di filosofica leggiadria in questo volume. 

Questa è una favola...una favola reale.

🤍Ray of darkness

Editore: ‎Independently published (13 febbraio 2019)
Lingua: ‎Italiano
Copertina flessibile: ‎324 pagine




          🤍🤍🤍🤍
La trama: 
Saprà il guerriero invincibile conquistare un cuore che trema? Mar dei Caraibi, inizio XVIII secolo. Lily Archer ha vent’anni quando suo padre, prima di essere barbaramente ucciso, le salva la vita imbarcandola di nascosto su una nave. Qualcosa però non va come previsto e Lily si risveglia a bordo della Ray of Darkness, capitanata dal pirata più temuto di tutti i tempi. La crudeltà di Damon Blood lo ha reso leggenda. Da quando, anni prima, la persona a lui più cara l’ha tradito, il Demone Sanguinario naviga inseguendo la vendetta e soffoca nel sangue il suo dolore. Lily, con i suoi capelli d’oro e gli occhi del colore del cielo, è un’aperta provocazione al demone che è in lui, una sfida a soffocare l’innocenza nella malvagità, la luce nell’oscurità più profonda. Sullo sfondo dell’immensità dell’oceano, il diavolo e la fanciulla si scontrano nella battaglia più antica del mondo, finché una terribile rivelazione minaccia di trascinarli entrambi all’inferno e costringe il Demone Sanguinario ad affrontare la battaglia più difficile che abbia mai combattuto.

La recensione:

Partiamo dicendo che il prototipo del pirata sexy e dal carattere oscuro e demoniaco è sempre una garanzia 🤣
Capello lungo nero, occhi scuri un fisico pazzesco e addestrato dalla nascita, dalle meretrici del paese, all'arte del sesso. Un romance erotico ma con una trama piacevole. La scrittura è davvero buona e, seppur nel complesso non ci sia nulla di nuovo e possa ricordare alcuni Harmony di una volta, è una lettura piacevole, che si legge in una giornata e ci aiuta a staccare la spina da una vita poco avventurosa.
I personaggi hanno un'ottima caratterizzazione e le descrizioni rendono bene l'idea degli ambienti. Avrei approfondito la parte della reale trama, ma capisco che il target sia quello di un romance incentrato sull'aspetto erotico/emotivo dei personaggi, che quindi la trama gli sia stata costruita intorno e non viceversa. Il tema dello stupro è trattato in maniera ineccepibile. Avviene, può piacere come no ma avviene. Mi rendo conto di aver cestinato libri per il messaggio sullo stupro che secondo me lanciavano. Giustificandolo quasi. In questo caso non passa istante in cui il carnefice non si vergogni di sé stesso, si penta e tenti di redimersi. L'amore può nascere in qualsiasi circostanza, ma qui non abbiamo una protagonista che perdona o giustifica, anzi condanna l'accaduto. In seguito saprà passare sopra alla cosa ( un po' meno saprà farlo lui, che fino all'ultima pagina farà capire il suo dispiacere e la vergogna per la sua colpa), ma comunque non avvertiremo mai il senso di "comprensione" di un simile reato. Quindi per me chapeau. L'autrice si è tenuta su un confine infido rendendo tutta la lettura piacevole e soprattutto eticamente corretta. Un libro che vi porterà a Tortuga, nelle isole, nell'oceano...che vi trascinerà in mezzo a feroci marinai ( dal cuore più tenero di quanto amino ammettere😉), teneri mozzi, oscuro capitani e ...una storia che vi intratterrà senza pretese, ma deliziandovi. 
Lo 🌶️non è così esagerato come si possa pensare, le scene ci sono ma le definirei abbastanza soft. 

venerdì 16 febbraio 2024

🤍Al di sopra delle nuvole

Autore: Kathleen Rars

Pagine: 69

Pubblicazione: 29/01/2024


                                                               🤍 🤍 🤍

La trama:


Margherita è un'adolescente e vorrebbe dover pensare solo alla scuola, all'amico del cuore che non ricambia la sua simpatia oppure a come ottenere il permesso di partecipare proprio a quel concerto. Invece ha un padre che scarica la sua rabbia su sua mamma con una violenza a cui lei assiste fin da piccola, impotente, impaurita e sofferente. A volte, stanca e arrabbiata, chiude gli occhi e sogna di poter rinascere e di vivere un'altra vita, come se il suo passato e il suo presente fossero solo un incubo. L'amore e il senso di responsabilità verso sua mamma, esile preda del feroce e tenace mostro, la richiamano alla realtà, al suo ruolo di sostegno della sottile e dolce donna che lotta per salvare entrambe. Margherita scopre che scrivere i suoi pensieri nel suo piccolo quaderno sia un ottimo modo di vomitare tutto quello che è costretta ad affrontare. Riuscirà solo a completare una settimana, l'ultima di una drammatica esistenza piegata dalla violenza, ma anche dalla rassegnazione.

La recensione:
Ritengo che scrivere una recensione sia estremamente facile, una recensione è sempre oggettiva su molti punti, ma in altri diventa solo questione di opinioni personali, di sentimenti ed emozioni e chi scrive ''giudizi'' sa esattamente come esprimere tutto questo, ma in alcuni casi, specialmente con libri così tutto si complica. 

Questo libro, con le sue tematiche, ha sicuramente scatenato emozioni, che è sempre una cosa positiva.
Parliamo della parte emotiva allora:
-Sfiducia e rammarico. Nei confronti di un sistema che dovrebbe tutelare e proteggere, invece arriva spesso tardi, aspettando la tragedia.
-Disprezzo. (Mi dispiace e sottolineo che siano emozioni personali) Nei confronti di chi non reagisce, di chi subisce, per anni, troppi anni e di fronte a minori, situazioni di violenza.
Il coraggio non è tacere, ma andarsene prima che sia tardi.
-Odio. Nei confronti di chi osa anche solo alzare il tono per sminuire, svilire, umiliare, minacciare il prossimo, sia Esso parente, amico o sconosciuto. Figuriamoci alzare le mani o un arma! Persone che generalmente non scontano le pene che meriterebbero.
-Tristezza. Molti di noi conoscono il vuoto lasciato da persone che sono pilastri portanti nelle nostre vite fin dalla nascita. Un vuoto incolmabile, che anche quando lo si legge, pur non essendo il nostro, ci riporta immediatamente alla memoria ferite non rimarginate che ci costringono a empatizzare con chi scrive.
-Dolcezza. Atteggiamenti, odori, profumi, ricordi, persino baci e carezze che rimangono nei nostri cassetti della memoria, è sempre bello leggere di queste sensazioni perché possiamo farle nostre.
-Pace. Il tentativo di essere felici, la speranza di essere liberi, il riscatto nel riuscire a realizzarsi nonostante tutto. Quel senso che alla fine le cose sono andate come dovevano, ci hanno dilaniato l'anima, ma alla resa dei conti i meritevoli danzeranno tra le nuvole. Il coraggio e la forza di credere in questo e lasciare andare.

Lasciare andare...

Quando un libro così piccolo, oserei anche candido, nelle sue pagine bianche, nelle sue raffigurazioni stilizzate, con caratteri grandi che sembrano catturare la tua attenzione di forza, ti scatena una serie di così tante diverse emozioni, significa che l'autrice è riuscita a trasmettere esattamente quello che desiderava. 
Scene forti e crude descritte con una semplicità e uno stile riassuntivo che fa quasi male al cuore, ma che permette una lettura veloce e comprensibile.
Sentimenti chiari e decisi, che evidenziano una lucidità non sempre presente nelle vittime di manipolazione ( in questo caso le vittime hanno ben chiaro chi sia il carnefice e questo fa capire che, per quanto lui sia riuscito a sottometterle fisicamente, la loro razionalità è immutata e non si colpevolizzano come lui vorrebbe ).
Credo che, nonostante la brevità del volume, rifletterò per giorni su quanto letto perché posso già sentirlo sottopelle.
Una testimonianza, una vera, di quelle che puoi anche metterti li a giudicare i refusi, ma in fondo sai che non è quello il punto. Non in questo genere di libri, non in questo genere di storia.
L'autrice è alla sua prima esperienza nel mondo dell'editoria e si vede perché il libro meriterebbe un editing più accurato, ma il senso di questo manoscritto si palesa anche qui:
ciò che lei ci porta è un'esperienza sussurrata poco alla volta, fino a gridarla così forte da fare male e se ci scappa una frase scritta malamente pazienza, ciò che conta è che quella frase sia stata scritta. 
L'autrice si immedesima nei panni di una sedicenne, una ragazza come ce ne sono tante, troppe, che vivono questo tipo di situazioni. Si cala nei panni di qualcuno che avrebbe potuto davvero scrivere un diario di questo tipo e vista l'età presunta, la paura di essere scoperta e l'inesperienza si limita a scrivere, a sfogarsi. Kathleen immagina una vittima che ha potuto scriverla questa storia, bene o male non importa, ciò che conta è che lei sia ipoteticamente qui con noi, fortuna e privilegio che a molte è stato brutalmente tolto. 

Fidatevi quando dico che libri di questa portata andrebbero letti e insegnati, io una possibilità voglio dargliela, voglio che arrivi agli occhi e al cuore di molti.
Sicuramente c'è un buon margine di crescita come scrittrice e questo può solo farmi piacere.
Le emozioni non vengono date dalla scrittura poiché, non parlando di esperienza (per fortuna) vissuta in prima persona, non arrivano a pieno, ma vengono dal contenuto e dal significato di queste tematiche. Penso che l'autrice avrebbe dovuto immedesimarsi di più. Ma con queste basi e queste nobili intenzioni, sono certa che potrà crescere e insegnarci ancora molto 
Date un' occasione a questa ragazza e alla storia di Margherita, date giustizia a chi danza al di sopra delle nuvole.

AVVERTENZE: Il libro non è autobiografico ma vuole essere un omaggio a molte vittime, una denuncia ai violenti e uno sfogo dell'autrice verso un mondo in cui il buono viene sottomesso e deve imparare a gestire il folle anche a costo della vita. 




sabato 10 febbraio 2024

🖤ETERNO COME LA NOTTE

 L'immagine è il link diretto per l'acquisto.
Il volume è incluso in Kindle Unlimited 





Autore: Krisha Skies

Esordisce giovanissima, pubblicando il suo primo libro con il suo vero nome; seguono altre tre pubblicazioni.
Dopo un periodo di pausa dalla scrittura, l'autrice approda su Wappad. Qui assume lo pseudonimo di Krisha Skies, con cui firma diversi romanzi fantasy, la maggior parte pubblicati da due case editrici.
Con Edizioni Horti di Giano, pubblica Dark Wings, primo libro del Ciclo della Ali Oscure, Dark Wings - Ali di Fuoco, Dark Wings - Ali Spezzate e Golem's Breath.
Con la Words Edizioni pubblica la dilogia Requiem d'Inverno e Requiem di primavera.
Nel 2022, il paranormal romance Wolf Lineage- Stirpe di Lupo vince il Premio Watty nella sua categoria, su Wappad.
L’autrice scrive anche due racconti pubblicati, rispettivamente, nell’antologia natalizia della Words Edizioni Let it be Christmas e nell’antologia di autrici indipendenti Tutto in una notte. Il primo è il racconto Wolf Lineage – Sentirsi parte del branco (novella prequel di Wolf Lineage – Stirpe di Lupo) e il secondo Golem’s Breath – Blood Dancer (novella prequel di Golem’s Breath).

Pagine cartaceo: 472
Data pubblicazione: 31 Ottobre 2023
Genere: Dark Fantasy




COSA SONO QUELLI?»
LE AVEVA CHIESTO PETAR CON CURIOSITÀ INFANTILE…
« NULLA. »
si era affrettata a coprirsi con una sopravveste di lana bardata di pelliccia, nascondendo le tracce di due piccoli fori circolari…






🖤🖤🖤🖤1/2

TRAMA
Per il demone e la fanciulla quella notte sarebbe potuta durare in eterno.

La diciottenne Hajnalka, aristocratica erede della Marca di Fayan, ha solo due obiettivi nella vita: seguire alla lettera i dettami della religione del Dio della Luce e dare un erede al giovane sposo, quartogenito del Principe Protettore di Zaravija. Quando, durante le festività organizzate dal Principe per l'inizio della primavera, incontra gli occhi d'argento di Mihàly Rostslav, tutti i suoi buoni propositi rischiano, però, di crollare. Per lei Mihàly è il male, il demone che l'ha marchiata con un morso. Hajnalka lo detesta con tutta se stessa, e non riesce a perdonarsi di provare attrazione per quell'essere immortale che muta aspetto al sorgere e al calare del sole: di giorno è un giovane seducente dal volto d'angelo, di notte invece assume le sembianze di un uomo possente e sensuale dai lunghi capelli neri e dallo sguardo gelido.
Dal canto suo, anche Mihàly mal sopporta la vicinanza di Hajnalka. Dopo aver ceduto all'istinto e aver assaggiato il suo sangue, due anni prima, è caduto in disgrazia presso il suo stesso casato perdendo titoli e prestigio e adesso è costretto a rappacificarsi pubblicamente con lei per compiacere il fratello maggiore, Andràs Rostslav. Mihàly la detesta, disprezzandone l'intransigenza, ma nello stesso tempo desidera ferocemente farla sua, possederla. Non si aspetta, durante la permanenza nella dimora del Principe Protettore, di ritrovarsi legato proprio a lei mediante un'oscura e potente magia di sangue. E per di più mentre misteriosi demoni della sua stessa razza attaccano il castello, facendo strage degli abitanti. Insieme ad Hajnalka e ai pochi sopravvissuti, Mihàly dovrà mettersi in salvo e cercare di dare un nome a nemici senza volto che sembrano nutrire un interesse particolare per la ragazza e per il suo sposo. Ma allearsi con l'oggetto dei suoi desideri non sarà facile, soprattutto quando l'attrazione rischierà di diventare insostenibile...

Recensione
Ringraziamo Krisha Skies per averci permesso di partecipare al Review Tour di "Eterno come la Notte".

Ho avuto modo di approcciarmi alla scrittura dell'autrice grazie alla dilogia "Requiem d'Inverno" e "Requiem di Primavera"; me ne sono talmente innamorata che, al SalTo, sono corsa allo stand della Words a comprarmi le copie cartacee. 

"Eterno come la Notte" era nella lista di "libri da leggere" ed essere state scelte per il Review non può che avermi fatto piacere.

La scrittura è una garanzia: bella, pulita, non banale; data la struttura della società (la presenza di nobili, vassalli, servitù) la scelta stilistica è coerente ma non appesantita da un linguaggio troppo ricercato. 
Insomma, perfetto. 

La stessa scelta la possiamo ammirare nella descrizione del mondo.
All'inizio del romanzo ci troviamo catapultati subito all'interno della storia, i nomi dei personaggi si susseguono così come quello delle Casate ma proprio qui si cela la capacità di scrittura:
non è facile sapersi giostrare con questo tipo di scelta stilistica. 
L'immersione immediata nella storia, se mal strutturata, rischia di confondere il lettore MA qui non avviene. Il mondo, i regni, il Worldbuilding è fuso perfettamente con i personaggi, diventando parte integrante della caratterizzazione. Quando viene data la spiegazione, al lettore, dell'ubicazione di un regno o di una casata, si ha la sensazione di "ripescaggio nella propria memoria" non di mera lettura descrittiva. 
Insomma, non sembra di leggere di una Casata ma di ricordarla, proprio come avviene nella mente dei personaggi. 

Requiem l'ho adorato, Eterno come la Notte l'ho... non saprei manco trovare un aggettivo corretto.
Siamo ad un livello in più, una maturità aggiuntiva, un miglioramento di uno stile che già era fantastico.

Come sempre, possiamo notare una "critica" verso la società o parte di essa. 
Hajnalka, figlia del Marchese soprannominato lo "Sterminatore", si trova vittima di una mentalità bigotta, di una fede cieca e contorta ma che vede come unica realtà e verità.
Sarà proprio il "male" ad aprirle gli occhi, semplicemente facendosi conoscere, facendole comprendere le alternative, quanto la SUA realtà possa essere sbagliata, diversa da quella oggettiva e, soprattutto, quanto possa nascondere una crudeltà maggiore del male insegnatole.

I personaggi femminili di Krisha (ovviamente mi baso unicamente su questi tre letti), hanno sempre una cosa in comune.
Sono paladine senza la pretesa di essere tali.
Vogliono la verità, si evolvono con l'appoggio dei personaggi più o meno secondari, ma soprattutto con le loro forze.
Combattono fisicamente, mentalmente o diplomaticamente, non importa il come o contro chi (che sia il pregiudizio, sé stesse, la società) .

 Mihàly, l'eterno e dannato, all'inizio ci viene presentato principalmente dal punto di vista di Hajnalka e quindi siamo "ingannati" dalla sua percezione. Una scelta che permette al lettore di vivere con maggior intensità l'evolversi e lo scoprire i personaggi. 

A livello di struttura, la storia si presenta divisa in più parti. 
Scritti in terza persona ma con due POV; la maggior parte con il punto di vista di Hajnalka ma, seppur in minore quantità, il punto di vista di  Mihàly permettono una maggior completezza. 
La divisione, per quanto netta e sottolineata ad inizio capitolo, si fonde magistralmente e non si ha la sensazione di "cambio storia", ma maggior chiarezza.
Ovviamente è lo scopo del cambio di Punto di Vista ma, la percezione data al lettore, non è così scontata ed è difficile da ottenere, anche per autori più conosciuti. Questa è la dimostrazione di quanto la tecnica e la bravura, non vadano di pari passo con i riconoscimenti. 

Non mi dilungo troppo sulla trama perché è talmente ben strutturata, la storia talmente interessante, che finirei per toglierle un po' di magia. 
Ci sono degli elementi che meritano veramente attenzione ma lo spoiler è assicurato e, per quanto io mi sforzi di sembrare il contrario, non sono così malefica da rovinarvi anche parte della spiegazione della grafica di copertina.

Ho sempre considerato Krisha un'autrice da "tenere d'occhio" e i suoi libri sono sempre stati nella mia lista degli "imperdibili"; "Eterno come la notte" conferma tutto questo. 
Un bel libro, una storia interessante, una morale che prende forma nel lettore grazie alle esperienze dei protagonisti. 
Una scrittura assolutamente perfetta. 
Un'autrice che, in ogni libro, è capace di migliorare sé stessa; di appassionare il lettore (anche i non nuovi) con maggior intensità; di coccolarli, appagarli. 

Krisha Skies è una certezza ed è certamente in vetta alle mie autrici italiane indipendenti preferite.
Consiglio assolutamente di recuperare "Eterno come la Notte" così come i libri precedentemente pubblicati. 

Vi lascio il link della Recensione di Sorex di "Eterno come la Notte".
Nessuna delle due ha letto la recensione dell'altra, prima della pubblicazione e, soprattutto, non ci siamo confrontate sul libro una volta finito.
La penseremo uguale? Abbiamo avuto percezioni diverse? 
Scopritelo QUI

🖤Erin

🤍 Eterno come la notte

Autore: ‎ Krisha Skies
Lunghezza stampa: ‎ 558 pagine

A meno che non lo siano il primo quarto di luna dopo il disgelo o il cielo bianco che accompagna la prima neve dell’inverno.»
«Se potessi ti guarderei ancora e ancora» sussurrò. «Ti terrei con me notte e giorno solo per poterti
contemplare, con i vestiti e senza.»


                                           🤍🤍🤍🤍
La trama:

Per il demone e la fanciulla quella notte sarebbe potuta durare in eterno.


La diciottenne Hajnalka, aristocratica erede della Marca di Fayan, ha solo due obiettivi nella vita: seguire alla lettera i dettami della religione del Dio della Luce e dare un erede al giovane sposo, quartogenito del Principe Protettore di Zaravija. Quando, durante le festività organizzate dal Principe per l'inizio della primavera, incontra gli occhi d'argento di Mihàly Rostslav, tutti i suoi buoni propositi rischiano, però, di crollare. Per lei Mihàly è il male, il demone che l'ha marchiata con un morso. Hajnalka lo detesta con tutta se stessa, e non riesce a perdonarsi di provare attrazione per quell'essere immortale che muta aspetto al sorgere e al calare del sole: di giorno è un giovane seducente dal volto d'angelo, di notte invece assume le sembianze di un uomo possente e sensuale dai lunghi capelli neri e dallo sguardo gelido.
Dal canto suo, anche Mihàly mal sopporta la vicinanza di Hajnalka. Dopo aver ceduto all'istinto e aver assaggiato il suo sangue, due anni prima, è caduto in disgrazia presso il suo stesso casato perdendo titoli e prestigio e adesso è costretto a rappacificarsi pubblicamente con lei per compiacere il fratello maggiore, Andràs Rostslav. Mihàly la detesta, disprezzandone l'intransigenza, ma nello stesso tempo desidera ferocemente farla sua, possederla. Non si aspetta, durante la permanenza nella dimora del Principe Protettore, di ritrovarsi legato proprio a lei mediante un'oscura e potente magia di sangue. E per di più mentre misteriosi demoni della sua stessa razza attaccano il castello, facendo strage degli abitanti. Insieme ad Hajnalka e ai pochi sopravvissuti, Mihàly dovrà mettersi in salvo e cercare di dare un nome a nemici senza volto che sembrano nutrire un interesse particolare per la ragazza e per il suo sposo. Ma allearsi con l'oggetto dei suoi desideri non sarà facile, soprattutto quando l'attrazione rischierà di diventare insostenibile...

La recensione:

Eccolo qui! Il caro libro antiblocco che, dopo mesi di pagine iniziate e abbandonate, ti prende di forza, ti sbatte in un mondo fantasy con personaggi stracaratterizzati e boom!!! Il blocco del lettore? Cosa essere? Boh...quasi 600 pagine divorate in due giorni e una smania di leggere il seguito pazzesca.
Con Krisha non era la prima volta per La Corte di Carta e Inchiostro, ma era la prima volta per Me e devo dire...vi devo dire...che sono pienamente soddisfatta. Posso affermare che siamo davanti a un nome che è anche una garanzia, ma veniamo al tecnico:
-Caratterizzazione ottima, i personaggi si distinguono bene tra loro per caratteristiche molto diverse, atteggiamenti tipici della loro razza e anche atipici proprio in confronto ad essa.

''Allora mettiamola in questi termini, mia signora. Io non ho mai avuto bisogno di obbligare nessuno''

Sarà facile amare l'uomo drago (fin troppo😏), perdere la testa per alcuni demoni (e fin qui forse la scontata sono io🤣 ma cavolo Mishka!) o trovarsi in una situazione di empatia ma anche disgusto nei confronti di un ''monaco'' che si lascia prendere la mano (ma chi sono io per giudicare qualcuno che cade preda dei suoi istinti, tra l'altro poco esplorati).
-La protagonista non è la solita stupidina, in questo caso capisco molto il filo dei suoi pensieri e credo non sarebbe facile per nessuno rapportarsi con certe situazioni, quindi brava! non sei una che se le va a cercare, non troppo almeno...
-Word building direi perfetto! Krisha non descrive, mostra. Ci fa vedere esattamente ciò che abbiamo davanti e non è difficile immaginare una pioggia di sangue o una vecchia locanda, le scaglie e gli occhi dorati del drago o le radici vive di un albero leggendario, persino i vestiti eterei delle fate assumono consistenza grazie alle sue parole.
-Ho trovato le prime pagine complesse, per la dinamica che si è scelto di descrivere come prima scelta e per i nomi difficilmente pronunciabili, ma pochissimo tempo dopo il tutto acquista senso e i nomi diventano fonte di curiosità e ricerca non appesantendo il racconto ma arricchendolo ulteriormente.
-L'autrice? Fantastica! Una persona alla quale poter scrivere alle 2:00 di notte invocando il bisogno di un secondo libro, chiedendo una rassicurazione sul fatto che ci sarà e possibilmente al più presto😅.
Krish è stata bravissima a chiudere alcuni interrogativi che la trama aveva intessuto, mentre ne ha lasciati altri talmente aperti che leggere il seguito diventa vitale e indispensabile.
-I temi dark effettivamente sono presenti, ma più a livello emotivo che descrittivo, ci sono svariate scene di violenza ( nulla che anche un quattordicenne, a mio avviso, non possa leggere), ma spesso è una violenza che non sfocia nell'atto fisico, ma morale, la violazione, la privazione del potere di scelta della ''vittima'' e questo accade anche a chi non ci si aspetterebbe mai, ma non aggiungo altro o cadrei nello spoiler.
-Tra le righe si denunciano una serie di ingiustizie. Parte della crescita dei personaggi è anche il rendersi conto di essere circondati da bugie e corruzione, chi ha alzato la frusta dell'educazione su di noi, per cambiarci, sottometterci, purificarci in nome del bene non è detto che stia dalla parte giusta, l'ambiguità di certi personaggi ci porta a riflettere. E il Male? Seppur circondato di ombre non è detto che sia così oscuro, per lo meno è sincero nella sua crudeltà. Si potrà dire sincera anche la bontà di chi si definisce dalla parte del bene?
E chi saranno alla fine buoni e cattivi? Dubitate e ricredetevi, riflettete e scegliete a chi dare fiducia. Io l'ho fatto e se sia rimasta delusa o meno sta a voi scoprirlo, leggendo e facendo le vostre scelte, lasciatevi ammaliare o convincere...

''Era stato terrificante... e splendido. Una lama coperta di miele.''

Sono felicissima di essermi approcciata alla sua penna, alla sua persona e al suo bel demone (si, preferisco la versione demoniaca😅).

Chi conosce Krisha sa...chi non la conosce può recuperare la recensione di Requiem di 🖤Erin, se desidera un retelling su Ade e Persefone, oppure dare una possibilità a questo mito, questa leggenda che l'autrice crea con la sua penna fluente.

''Per il sangue del Grande Demone! Perché, pur odiandoti, ti desidero di più ogni secondo che passa?''♥

Vi lascio il link della Recensione di Erin di "Eterno come la Notte".
Nessuna delle due ha letto la recensione dell'altra, prima della pubblicazione e, soprattutto, non ci siamo confrontate sul libro una volta finito.
La penseremo uguale? Abbiamo avuto percezioni diverse? 
Scopritelo QUI

venerdì 2 febbraio 2024

Valleyknight: The Lady and the Butler (Valleyknight World)

L'immagine è il link diretto per l'acquisto.
Il volume è includo in Kindle Unlimited

    Autore: Lisa Saporito
    Scrittrice in provetta. Lettrice compulsiva.
    Commentatrice seriale di libri. Adoro la natura e fare lunghe                passeggiate.

    Odia il caos.

    Pagine 281
    Data pubblicazione: 20 dicembre 2023
    Ispirato al Robin Hood targato Disney

    Target:  14 - 18 anni


Disponibile online 
Fantastiche promo, in continuo aggiornamento, sul profilo dell'autrice 

TRAMA

Come posso dividere il mio cuore in due? Chi ne è degno?🩷

Ogni ragazza sogna di essere la prossima Principessa di Valleyknight, ma Margaret Helena Mileross inorridisce al solo pensiero di andare in sposa a Nicodemus Darkblossom.

Cresciuta in una selvaggia Heathvalley, Margaret trova la città di Valleyknight troppo stretta per i suoi gusti, piena di gente falsa e senza cuore. Nonostante i teneri tentativi del futuro Principe di compiacerla, la ragazza ha difficoltà a scendere a patti con ciò che è già stato scritto per lei e la situazione precipita quando viene rapita da alcuni scagnozzi, a causa di un debito di suo padre. Da quel momento in poi, Margaret verrà affiancata da un’affascinante guardia del corpo, Priory, che la porterà a scoprire dei sentimenti tanto affettuosi quanto travolgenti.

Margaret si troverà davanti a un bivio: sposare il Principe Nicodemus e rinunciare a tutti i suoi princìpi, in modo da aiutare il popolo di Valleyknight a uscire dalla povertà, oppure seguire il suo cuore e scappare con Priory, vivendo una vita piena d’amore?

RECENSIONE

Non è facile fare la recensione di Valleyknight perché abbiamo avuto modo di collaborare con l'autrice come Beta per quanto riguarda i personaggi, prima, e Correzione bozze POI.

Non è facile perché può essere vista come valutazione soggettiva, dettata da affetto o tirar acqua al
proprio mulino MA ci conoscete dai, sapete che non siamo "lecchine". 
Il bello di queste collaborazioni e lavori è l'aver avuto modo di vedere tutti i passaggi del libro, tutte le tappe e i cambi dell'autrice. 
Se ripensiamo alla prima bozza, mi viene in mente un tipo di libro.
Se ripensiamo alla lettura finale, beh, si vive la magia.

The Lady and the Butler è il secondo volume pubblicato dall'autrice ma è il Prequel di Valleyknight - The Prince and the Thief. 
Non è propriamente un Pre-storia, perché i due volumi possono essere letti separatamente e sono, a tutti gli effetti, autoconclusivi. Alcuni personaggi che abbiamo incontrato nel volume centrale, trovano maggior spazio e spiegazione in questo primo volume. 
Come, giustamente, sottolinea l'autrice, sono volumi del "Valleyknight World" quindi una panoramica del mondo narrato.
Vengono svelati dei perché, i retroscena, verranno delineati i personaggi. 
Il romanticismo la fa da padrona, ma anche la voglia di emergere, di prendere i propri spazi in un mondo che, purtroppo, non è ancora pronto. 
La parte che ho apprezzato di più è stata proprio questa: i personaggi che si trovano divisi "a metà". 
Da una parte quella che la società vuole vedere in loro, la maschera che devono indossare, dall'altra la loro vera natura, il loro vero io. 
Un tema molto profondo, trattato con estrema delicatezza che non ha la pretesa di essere visto come centrale ma che prende man mano forza e consistenza nella mente del lettore. 
Una morale che non vuole essere detta ma capita e assimilata. 
Una tecnica assolutamente non semplice ma che dimostra le capacità di un autore. 
Perché lanciare dei messaggi così giusti, senza dare la sensazione di insegnare la morale, ma nascondendoli sapientemente all'interno della storia facendo sì che vengano alla luce spontaneamente nella mente è il più bel modo di trasmettere. 
Se poi si aggiunge che i protagonisti, comunque, nascondono le loro identità si ha un gioco di vedo-non vedo perenne, divertente, coerente e ben strutturato. 
Alcuni personaggi abbiamo avuto modo di ammirarli già nella lettura precedente ma qui trovano il loro massimo, le nebbie che aleggiavano attorno a loro si diradano e li fanno spiccare in tutto il loro splendore. 
Intrighi, ingiustizie, piani segreti, la volontà di voler combattere per quello che è giusto, con tutte le armi a propria disposizione caratterizzano i personaggi, dando modo loro di fare una vera e propria crescita personale. 
Non saprei dire se ho apprezzato di più il finale della storia, in quanto tale, o la sensazione che mi ha lasciato la lettura. 
Una cosa è certa: l'autrice ha veramente compiuto uno spettacolare balzo in avanti, nel mondo della scrittura e passo dopo passo, saprà regalarci emozioni sempre più forti, storie sempre più emozionanti e riuscirà a far innamorare sempre più lettori. 

giovedì 1 febbraio 2024

🖤NASCOSTI NEL BUIO - RACCONTI

 





L'immagine è il link diretto per l'acquisto.
                 Il volume è incluso in Kindle Unlimited 


Autore: Sonia Di Stefano.
Nata ad Atri nel 1984, sono cresciuta in un piccolo paese dell'Abruzzo con l'idea che nulla è impossibile e che i misteri del mondo, che a noi sono ancora sconosciuti, realmente celino segreti in grado di nutrire la nostra fantasia. --Questo testo si riferisce a un'edizione fuori stampa o non disponibile di questo titolo.

Pagine cartaceo: 146
Data pubblicazione: 25 Febbraio 2020



Raccolta di racconti con sfumature dark. Fate, vampiri e fantasmi popolano le pagine di questo libro.

🖤🖤🖤🖤🖤❤️
Recensione

Innanzitutto ci teniamo a ringraziare l'autrice Sonia Di Stefano per averci inviato la copia cartacea de "Nascosti nel buio".
Il libro è, come anticipato, una raccolta di racconti, con sfumature Dark e riferimenti ai classici del gotico - horror.
Un libro che ho letto più e più volte perché, ogni volta, assaporavo un dettaglio nuovo.
La scrittura è molto bella, curata, si passa da racconti horror classici rivisitati in chiave moderna a racconti con personaggi del folklore.

Il primo racconto è, anche dopo rilettura, il mio preferito in assoluto.
Ricorda con me.
Senza entrare nello spoiler (soprattutto trattandosi di racconti brevi), l'autrice è riuscita a creare un'ondata di emozioni, durante la lettura, assolutamente in linea con il racconto.
L'angoscia, la speranza, il dubbio del lettore si mescolano con le pagine e con le sensazioni della protagonista per poi trovare l'apice nel finale. 
Un finale che, ammetto, mi ha piacevolmente travolta. Immaginavo, ma... Credevo, ma... 
Un racconto assolutamente perfetto, per quanto riguarda i miei gusti di lettura e scrittura. 

Proseguendo la lettura, troviamo il racconto Brucia la Luce.
A differenza del racconto precedente, strutturato con elementi urban, qui ci ritroviamo in un fantasy.
Le fate sono le protagoniste, con la loro luce, leggerezza, gioia. Una gioia che viene però intaccata da un secondo personaggio "classico" ossia il vampiro.
Ammetto che, a primo impatto, il connubio fata-vampiro mi ha destabilizzata, dandomi una sensazione del troppo. 
Ma così come è arrivata, la sensazione è svanita lasciando lo spazio alla curiosità.
Come anticipato nella Prefazione, l'autrice ha deciso di inserire dei personaggi del suo primo romanzo "Ricordo di Morte". Scelta assolutamente ben studiata e che ammiro. 
I racconti presenti sono tutti indipendenti, la lettura di "Brucia la Luce" non è vincolata alla lettura del romanzo e stesso discorso vale per Quel brivido sono io (racconto che segue Brucia la Luce) MA la curiosità di andare a recuperare il romanzo nasce in maniera del tutto naturale.
Traspare la sofferenza dei protagonisti per essere stati ingannati, per essere vittime di un destino più grande di loro, si intravede la profondità dei messaggi che, credo e spero, troveranno il loro apice e completezza nel romanzo. 
L'unica scelta che, per gusto puramente personale ma che trova una spiegazione logica e stilistica dell'autrice, non mi ha appagata pienamente è lo svelare, proprio con il terzo racconto, la "salvezza" accennata nel precedente. 
Essendo un'amante del mistero e dei viaggi mentali, avrei preferito magari trovarlo verso la fine del libro, in modo da mantenere alta l'attesa. 
Sia chiaro, non è svelato nulla di compromettente, vi è anche la comparsa del Nulla, un personaggio con delle caratteristiche che voglio assolutamente approfondire e che trovo stimolanti ma la prima caratterizzazione della salvezza, avrei preferito leggerla più avanti.
Bellissimi, per quanto riguarda il Nulla, la scelta dei riferimenti a personaggi realmente esistiti e che, indubbiamente, sono stati una fonte di ispirazione per i racconti.
Uno su tutti, Poe.
Allo stesso tempo, analizzando logicamente la scelta, la curiosità viene ulteriormente accentuata, volendo a tutti i costi scoprire come, se, perché si evolveranno i personaggi.
Una lotta cuore - testa, nata in me, che mi stuzzica.

Giungiamo, in punta di piedi e con un crescendo di aspettative a 
"Non avevo che 20 anni".
Un racconto che descrivere non mi è semplice. Vi sono gli elementi paranormal ma con riferimenti a situazioni, ahinoi, molto attuali. 
Un mettere per iscritto l'angoscia delle vittime, la disperazione di chi rimane.
Ho già detto che la fonte di ispirazione è Poe? 
Ecco, man mano che si prosegue con la lettura, non si può che ammirare quanto l'autrice abbia fatto suoi le strutture classiche dei racconti horror del maestro per eccellenza, avendo però la grande capacità di strutturarli in ambienti moderni o con elementi più contemporanei.

Dopo un susseguirsi di racconti "semi realistici" e altri folkloristici ma con un bagaglio emotivo tangibile, arriviamo ad un racconto "tragi-comico", che personalmente etichetterei con una punta di Black Humor. 
Sto parlando di "La Finale". 
Il racconto non è da intendersi come un cambio di rotta ma una pausa di respiro, necessaria, per riaffrontare la seconda metà della raccolta. 
Ci troviamo in una situazione tipicamente vista in diversi programmi televisivi ma, come è giusto che sia dato il tipo di romanzo, con elementi dark-horror. 

A metà racconto troviamo "L'hai capita?" .
Una storia che, per scelta di comicità dark, può essere vista come secondo respiro alla pari di "La Finale" ma qui abbiamo un lento ridiscendere verso le emozioni sofferte. 
"Una vendetta in punta di mignolo", infatti, è quasi un racconto neutro (fatta accezione per la vita a braccetto con la follia).
Una paziente di un ospedale psichiatrico che si trova, tra le mani, un aiutante molto valido e che scopre che, dopo tutto, pazza non è.
Sembra quasi un riprendere e dare pace al "Corvo". 
Una storia ben strutturata e che serve come rincorsa verso l'abisso.
Meno comico, più angosciante, ma fatto con lentezza e con studio.
Per la serie "Ah, ti ho fatto ridere prima? Bene! Vieni con me, continua a ridere..ridi...ridi...".

Arriviamo così a "Il mio posto nell'abisso", una storia che ripercorre la leggenda di Colapesce alias Nicola di Messina. Qui, le sensazioni, sono di amore tragico-folle. 
Un racconto che, terminato, mi ha lasciato un dolce amaro in bocca e senza respiro, proprio come la protagonista. 
Se uno sta bene a vedere, c'è chi può interpretare il racconto come storia positiva, sinceramente apprezzo molto di più la mia percezione "negativa" perché si parla di Dark. Gotico. Horror. Psicologia. e perché, ammettiamolo, certi amori sono folli e basta.
Se non siete d'accordo, lasciatemi nei miei trip mentali. 
"Questo è il mio posto"

"Fiori gialli al vento" è il penultimo racconto della raccolta.
Una storia triste, di una donna vittima del giudizio altrui che ha scelto la strada peggiore. 
Forte però della sua esperienza, cerca in tutti i modi di lasciare una morale, un messaggio a chi si sente come lei. 
Questa è la vera storia d'amore tragica. 
Per la protagonista non si può che provare compassione, pietà e ci si sente, indipendentemente dal proprio stato emotivo, messaggere delle sue volontà, della sua forza, imparate da lei nel modo peggiore e troppo tardi.


SPOILER
Vedi quei fiori lì? Li ha piantati Antonio quando è tornato.
Sì, sono gialli, proprio come il suo mazzolino.
Diceva che così mi avrebbero fatto compagnia e mi avrebbero sempre ricordato di lui.
Adesso vai, cara, volta le spalle (...)
Che nessuno si permetta mai di possedere il tuo amore, che è soltanto tuo! Non tuo padre, non tua madre, non la morte. VAI.
FINE SPOILER

Mi sono sentita il dovere di copiare la parte del libro. 
Se avete deciso di proseguire e leggere lo spoiler, capirete bene quello che ho cercato di dire in precedenza. 
Nella tragedia, un messaggio di speranza. Una morale che ho sinceramente adorato. Un racconto breve che, soprattutto visti i tempi attuali, merita di essere letto in classe perché in questa tragedia c'è la forza. 

Se a livello di coerenza di genere, il primo racconto, è stato il mio preferito, il racconto Fiori gialli al vento è quello con la morale più bella. 
Segno indiscusso dell'incredibile profondità dell'autrice e delle sue capacità di approcciarsi e giocare con gli stili e le sfumature di narrazione.

Ho già detto come io mi sia assolutamente innamorata di come l'autrice riesca a giocare con le emozioni del lettore? No? 
Ebbene, direi che è il momento di farlo.
Non mi è capitato spesso, MAI con autori italiani recenti del genere, ancor più difficile con racconti brevi ma alla fine del libro ho proprio sentito come racconto dopo racconto, ogni sentimento più oscuro (angoscia, tristezza, cupa comicità, etcetc)  sia stato accarezzato, appagato, "manipolato" in senso positivo . 
Un gioco messo in atto dall'autrice e che trova il suo apice a fine lettura completa. Dopo una pausa e presa di coscienza. 

Concludiamo la raccolta con "Ancora un morso".
Questa volta, Sonia Di Stefano, ci delizia e stupisce con un'ulteriore scelta stilistica.
Il diario.
La lettura, a primo impatto, fa immaginare una serie di eventi per poi essere sorpresi da veri e propri plot twist (in 30 pagine, capite che capacità di scrittura?) che sorprendono e appassionano.
Il lato di me "editing" è stato PIENAMENTE soddisfatta anche dalla cura per le date scelte. 
Non vi è incongruenza ma ricerca e attenzione per i dettagli. 

La raccolta non poteva che terminare con questo racconto. 
La chiusura di un'anteprima delle capacità di scrittura e viaggi tra stili di un'autrice che merita assoluta attenzione e che è, senza voler sembrare "lecchina", promettente. 
Sono veramente rimasta colpita:
- dalla caratterizzazione (indubbiamente e per scelte) accennata dei personaggi ma che cela una capacità di approfondimento e spessore non indifferente;
- dalla capacità di sfruttare, e far entrare in contatto, le emozioni facendo sì che si creasse un vero e proprio filo diretto tra il narratore ed il lettore. La scelta della prima persona facilita in tal senso, ma non è così semplice usarla e, soprattutto, non è così semplice far sorgere al lettore il dubbio su chi fosse la fonte emotiva. Un paio di volte mi sono dovuta fermare e chiedermi "ok, ma sono io che percepisco così o è il narratore che lo percepisce?";
- dal riprendere e dare la sensazione del classico, ma usando termini e ambientazioni moderne. 
Non vi è mai la sensazione dello scopiazzato ma di un far suo un genere, sensazione che nasce solo quando si legge un'autrice capace di scrivere. 

Sono una "rompi scatole" per quanto riguarda il genere Horror, raramente accetto collaborazioni riguardante i racconti brevi dark-horror proprio perché le aspettative sono molto alte e perché, essendo il mio preferito, ho sempre paura di rimanere delusa.
"Nascosti nel buio" in generale e alcuni racconti nel particolare, sono stati una soddisfazione incredibile da leggere. La mia scelta personale, per quanto riguarda i racconti, rimane verso le storie lontane da demoni, fate e vampiri (benché personaggi amati profondamente) semplicemente perché trovo che l'autrice sia talmente brava da poter essere pienamente apprezzata, forse addirittura  maggiormente,  con i racconti privi del supporto dell'immaginario comune.

Consiglio vivamente la lettura di "Nascosti nel Buio" e ringrazio l'autrice per avermi dato modo di apprezzare il suo stile e, finalmente, non rimanere delusa, anzi.

*Il romanzo "Ricordo di Morte (che mi sono annotata e che voglio assolutamente recuperare) è incluso nell'abbonamento K.U.*



“Quelli che sognano ad occhi aperti sono a conoscenza di molte cose che sfuggono a chi sogna addormentato.”
                                                                   EDGAR ALLAN POE

🖤 Cour des Revenants - Holland Academy

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