martedì 24 ottobre 2023

Review Tour- IL REGNO DELLA LUCE


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« Non vedrò mai più le stelle». 

Mi sfiorò la guancia con la sua mano forte e ferma.

 «Finché i sogni restano, restano anche le stelle».


TITOLO: Il regno della Luce
AUTORE: Jenna Wolfhart
EDITORE: Heartbeat Edizioni 
GENERE: Fantasy Romance 
PAGINE: 320
DATA DI PUBBLICAZIONE: 18/10/2023

* Finale: Cliffhanger *

* per la comprensione di questo volume, si consiglia la lettura de “Il Re delle Nebbie” Volume 1 della serie “The Mist King” *


TRAMA

Per tutta la vita, Tessa ha vissuto nell’ombra del crudele re dei fae.

Quando ha provato a ribellarsi, ha fallito miseramente.
Ora, Tessa è intrappolata nelle segrete di Albyria e costretta a sposare Re Oberon. Sarà legata al nemico per l’eternità se non riuscirà a scappare. Ma qualcuno di più pericoloso le dà la caccia nei suoi sogni: il Re delle Nebbie. Pretende delle risposte, e lo stesso vale per lei.
Quando le nebbie cominciano a penetrare nel Regno della Luce, sembra che ciò che era ritenuto impossibile sia appena accaduto. Le barriere protettive di Oberon si sono infrante. E questo può voler dire solo una cosa: il Re delle Nebbie sta arrivando.
E ora la domanda è: sta venendo a salvarla o per vendicarsi?

🖤🖤🖤🖤  

Attendevo il Review Tour con ansia, non vedevo l'ora di proseguire le avventure di Tessa e Kal
Una serie non è mai facile, il secondo volume ancora meno, ma Jenna Wolfhart ha saputo giocare sapientemente con le sue carte e con la mente di noi lettori facendomi nascere opinioni contrastanti che, analizzando i suoi personaggi, sono voluti.

Il ritmo è diverso dal primo volume. 
Si hanno dei rallentamenti più marcati, che però trovano la "giustificazione" nella volontà della caratterizzazione, per delineare meglio le nebbie che avvolgono tutti i personaggi presenti. 

Sì perché i personaggi sono avvolti in una nebbia, che anche quando ci sembra di averne ormai compreso i profili, man mano che ci avviciniamo scopriamo che non avevamo visto proprio così bene, a primo impatto.
Questo permette di assaporare meglio la decisione di soffermarsi sul rapporto tra Kal e Tessa nonché ai ben dosati e non pochi colpi di scena che trovano il loro apice nel villain. 

In questo volume si è raggiunta una profondità fantastica che, indubbiamente, vanta un miglioramento incredibile rispetto al primo volume dove era invece il world building a trovare il suo maggior spazio.

Kal, Kal è veramente un punto fermo, una certezza, in un mondo dove di certo e nitido c'è poco.
L'ironia e la scelta di quasi "ben delineare" il Re delle Nebbie, il misterioso per eccellenza, è assolutamente azzeccata. 
Riconfermo tutto quello detto nel primo volume: il nuovo fae da amare.
Scopriamo qualcosa del suo passato, troviamo risposte a tanti perché e, se possibile, si arriva ad amare ancora di più.
Il perfetto cattivo non cattivo, un buono che non è completamente buono ed un cattivo che non è completamente cattivo. 
Che nella sua apparente perfezione, è vittima lui stesso di un inganno e di scelte al di fuori del suo potere.

Il personaggio femminile di Tessa che si conferma una vera e propria eroina, con dolori e verità da combattere e affrontare, che continua nel suo percorso di crescita e di vita.
Una nota che invece ha smorzato un po' il mio entusiasmo, è stata la scelta "dantesca" di cambio situazioni per la protagonista. 
Comprensibile la scelta singola, ma non ripetuta nel tempo e a distanza ravvicinata.
Ricordandomi che è una scrittura che si basa sui Pov, questo mi fa sorgere il dubbio che sia stato fatto per volontà e non per scappatoia e questi dubbi mi sono sorti in tutto il libro. 
Perché è tutto avvolto nella nebbia, ma non in maniera negativa: le troviamo nel libro, le troviamo nella nostra mente. 
Una nebbia tridimensionale che prende forma.

La scelta dei flashback ed il cambio di POV più marcati e sicuramente meglio utilizzati rispetto al volume precedente permettono di sperimentare di più la vita dei protagonisti, i loro tormenti; un aiuto sapiente e non invasivo per la caratterizzazione.

Oberon è il vero salto di qualità dal primo volume. 
Il dilungarmi troppo sul Re del Regno della Luce rischia veramente di farmi incappare nello spoiler (cosa che, se ci leggete da un po', non è proprio nel mio stile) e togliere la magia della lettura,
ma proprio lui sarà il fulcro delle emozioni provate, del picco dell'inganno, del "non visto".

Personaggio che meno mi ha convinto è la famiglia di Tessa. 
Non Val, povera stella, ma Nellie e la mamma.
La mamma è un personaggio secondario, ma personalmente avrei apprezzato qualche pagina in più. Soprattutto quando il primo volume ha ruotato molto attorno all'importanza e al legame tra lei, Tessa e Nellie.
MA, dato l'uso fantastico dei flashback e lo scoprire la verità poco alla volta, stravolgendo il pensiero che il lettore si fa, ho buone vibes per il seguito.

Nellie anche non è ancora stata svelata pienamente. Credo che ci sarà un importante spazio dedicato a lei, nel terzo volume, ma in questo è protagonista di uno dei dialoghi più assurdi e meno digeriti dalla me-lettrice. Ha la risposta in mano, sa, ma non vuole dire.
Si intuisce un "non può" (o almeno è la spiegazione che io mi sono data e in cui spero vivamente)ma questo suo non potere, incrina anche il personaggio di Tessa.
Capiamoci meglio:
Tessa, guerriera, pronta a mettersi in gioco, ad affrontare il suo destino, che ha subito le peggio cose e ha cercato risposte a tutto chiede alla sorella spiegazioni, Nellie le spiega che non vuole spiegarle, aiutarla a ricordare e Tessa, un po' in contrasto con il personaggio che è accetta la situazione.
Personalmente ho temuto in una incoerenza del personaggio, ma è stata una sensazione che come è apparsa, è svanita.

Jenna ormai ci ha abituato troppo bene, ci ha abituato a far nascere dei dubbi e delle idee sui personaggi per poi ribaltarle o illuminare i loro angoli bui.

Personaggi apparentemente secondari, prendono in realtà spessore e diventano quasi determinanti. 
Insomma, credo che il tutto sia voluto e che anche le opinioni meno positive siano proprio lo scopo dell'autrice, per farci immedesimare meglio in Tessa, per renderci parte integrante della storia.

Proprio qui si nasconde la cosa che adoro di più dell'autrice e di questa serie: il nascondere e plasmare il terzo punto di vista , quello del lettore.
Un alternarsi di point of view "scritti" che si fondono con quello "omnisciente" del lettore che però omnisciente non è, perché non lo è neanche il narratore. 
Un incappare negli "errori" in cui incappano Tessa, Kal, gli abitanti: il credere di aver capito il tutto, ma essere in realtà vittime di un inganno o di un pregiudizio. 
Insomma, un modo nuovo per rendere il lettore protagonista del racconto.

La scrittura di Jenna rimane sempre una conferma e nota di merito anche al lavoro della traduzione, veramente ben fatto e che permette di percepire e rendere vive tutte queste sfumature.

"Il Regno della Luce" è il volume di passaggio,
dove si gioca magistralmente con la caratterizzazione e si instilla la goccia del dubbio della mente del lettore che, lentamente ed inconsciamente, si ritrova come terzo protagonista di una serie che troverà il suo apice nel prossimo volume. 

Le aspettative altissime per "Il Regno della Luce" sono state soddisfatte ma non nel modo in cui credevo ed è una mia personalissima nota più che positiva perché nulla è definito e scontato.
Le nebbie non si sono ancora diradate, anzi, si stanno espandendo, stanno attraversando il ponte e il gioco vero e proprio non è ancora stato svelato.

Una serie incredibile di un'autrice straordinaria che, sinceramente, non ha nulla da inviare ad autrici "più conosciute" o virali. 

Grazie alla HeartBeat per l'opportunità di tornare ne "Il Regno della Luce" e di aver combattuto con le nebbie.

L'attesa per il terzo volume è ufficialmente iniziata e, visto quanto ancora c'è da dire, da leggere, da spiegare e svelare, sarà indubbiamente la più lunga ma ne varrà incredibilmente la pena.

La Corte di Carta e Inchiostro

martedì 10 ottobre 2023

REVIEW TOUR - ANCHE LE STELLE SI SBAGLIANO

 

                   
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"Gli uomini vogliono sempre quello che non possono avere"
"Come le donne finiscono per volere quello che non dovrebbero"


TITOLO: Anche le stelle si sbagliano
AUTORE: Cinzia La Commare 
EDITORE: Queen Edizioni 
GENERE: Commedia romantica 
PAGINE: 380
FORMATO: Ebook - copertina flessibile 
DATA DI PUBBLICAZIONE: 09/10/2023

* volume autoconclusivo*


TRAMA

Aries Schneider, studentessa fuori corso a Bologna, è a un passo dalla laurea in sociologia. Appassionata di sondaggi, guarda alla società con curiosità analitica. Perché la gente crede nell’Oroscopo e un astrologo può influenzare il corso di una vita? Sua madre che ha dato alle stelle potere decisionale su tutto, incluso il nome dell’unica figlia e chi sposare, è l’esempio. L’unione dei suoi genitori scaturita da una combinazione astrale perfetta sulla carta, però, si è rivelata un fallimento. A quanto pare anche le stelle si sbagliano! È per sfidarle che Aries inizia le giornate con “L’Oroscopo di Nicolò Bravi” su Radio DiMondi.

Il trentenne carismatico, Nicolò, ha raggiunto la fama con il programma La Piazzola, quando Aries scopre che il suo oroscopo è un bluff gli propone un patto: se lui l’aiuterà con la tesi, lei cancellerà la prova che lo inchioda. Sagittario e Ariete sono destinati a fare scintille: focosi, tenaci, volubili. La passione divampa stando a stretto contatto, ma sono d’accordo che non implica un sentimento e non ostacola lo scontro.

🖤🖤🖤🖤

Ammetto che fino all’ultimo ero indecisa se partecipare o no al Review Tour de “Anche le stelle si sbagliano”.

La commedia romantica, non è così facile come si è soliti pensare.
L’errore del “troppo” è sempre dietro l’angolo ma, dopo mesi di collaborazione con la Queen Edizioni ho deciso di buttarmi in una loro lettura del genere.

Potrei riassumere l’intera recensione in poche righe: fidatevi.

Gli elementi della commedia romantica, senza rischiare di rovinarvi la lettura con spoiler indesiderati, ci sono. 

L'autrice ha un'ottima capacità di mescolarli e diluirli all'interno dello scritto.
Non si ha la sensazione dell'inserimento forzato, è tutto ben strutturato e credibile.
La scrittura è curata ma colloquiale, ogni elemento è ben ponderato e con un preciso scopo.
L'uso di sporadici elementi dialettali, non incrina minimamente la comprensione del testo, anzi, rende il tutto più tridimensionale, aiutando l'ambientazione che rimane una piacevole sfumatura dietro la storia.

Come si intuisce dal titolo e dalla trama, si parla di oroscopo e sì, io sono una di quelle persone un po' Aries: analitica, non incline ad ascoltare o credere al Saturno contro o a Marte nel segno. 
Piccola parentesi per farvi capire quanto "Anche le stelle si sbagliano" potesse essere un libro no, per i miei gusti e quanto potesse essere potenzialmente critica la mia recensione per quanto riguarda non l'aspetto tecnica, ma l'emotivo.

Ma è proprio per questo motivo che la mia recensione ha un voto più che positivo.
È adatto a qualunque linea di pensiero sul mondo dell'astrologia.

"Il settimo chackra si nutre di silenzio"
"Sì, e la pazienza è la virtù di chi vuole farsi venire la gastrite"


Un pensiero sapientemente diviso e scandito dalla separazione del punto di vista che, anche graficamente, gioca sugli opposti.
Abbiamo lui che si fa guidare dalle stelle e lei che ripetutamente sottolinea il suo scetticismo verso questo mondo, dando voce a dubbi che, personalmente, condivido pienamente. 
Non si cerca assolutamente di convincere il lettore a cambiare linea di pensiero, di mettere da parte i propri dubbi o di accettare certi credi perché "dati di fatto" o "assiomi", ma si cerca di far emergere il vero fulcro della convivenza (in ogni sua forma): il rispetto per idee differenti, cercando di non prevaricare ma discuterne, crescere, imparare e accettare punti di vista alternativi perché
"La verità è che l'essere umano ha bisogno di credere e aggrapparsi a qualcosa che gli dia delle certezze. 
Per qualcuno è l'oroscopo, per altri una divinità, per la maggioranza è l'amore.
Nove su dieci ammettono di crederci"

Una bella morale, che ci viene ricordata passo dopo passo e a cui si arriva pagina dopo pagina, ragionando, soppesando le parole, vedendo i pensieri prendere forma in parole.

Se siete anche voi un po' Aries, la crescita del personaggio sarà anche la vostra crescita.
La maturità del vostro pensiero andrà di pari passo con quello della protagonista.

I personaggi principali sono caratterizzati molto bene;
quelli secondari ci vengono presentati con quella giusta dose di informazioni necessarie per avere un quadro generale della loro persona ma soprattutto per dare maggior risalto ai caratteri di Aries e Nick, rispondendo a quelle piccole curiosità che nascevano, riga dopo riga.

L'attrazione è palpabile, le scene più spicy sono presenti ma  indubbiamente non sono l'elemento centrale.

Sono rimasta sbalordita dallo studio dell'astrologia svolto dall'autrice.
Sì perché è innegabile che ci sia uno studio dietro: lo si percepisce e lo si impara vivendo Aries capitolo dopo capitolo.

Sto facendo una tremenda fatica a non cadere nello spoiler, perché è uno di quei libri che merita di essere letto e discusso.
Ma parliamo del plot twist.
Il bello di "Anche le stelle si sbagliano" è proprio nel plot twist.
Leggi pagina dopo pagina, rassicurata dal sapere come va a finire, lo si intuisce facilmente.
È un libro da comfort zone, lo leggi, sapendo, capendo dove si vuole andare a parare MA è proprio questo il plot twist: la comfort zone. 
Il credere di sapere per tutto il libro lo svolgersi degli eventi, venire accontentata MA non nel modo in cui ci si aspettava. 
Un finale confortante, scontato sotto certi punti di vista ma che così scontato non è perché c'è Aries. 
Che di scontato non ha nulla e c'è Nick, che con la sua indiscutibile capacità di influenzare la vita degli altri, semplicemente leggendo le stelle, scoprirà che anche le sue letture sbagliano o, più propriamente, alcune posizioni dei Segni sono inamovibili se lette con la chiave sbagliata.

"Anche le stelle si sbagliano" è un libro che merita di essere letto nella sua interezza, con il proprio bagaglio di pregiudizi e credenze perché non c'è nulla di sbagliato nel pensare diversamente perché anche se non si crede in quello che crede l'altro, si può credere nello stare insieme.

“E qualunque cosa accada, l’importante è sempre che quando un desiderio cade, allora tu esprimi nuove stelle.” 

- Michele Bravi

Grazie mille alla Casa Editrice Queen Edizioni per questa fantastica collaborazione, grazie per averci proposto una commedia romantica che, sebbene in linea con il genere, ne porta comunque una ventata di aria fresca. 

Grazie all'autrice Cinzia La Commare per i suoi libri, per aver deciso di condividere le proprie emozioni con i lettori.
Per la fantastica capacità di dare parola a più voci, per far innamorare anche i più Aries con la delicatezza di un battito di farfalla, ma che scava nel profondo con la forza di un tornado. 
Riagganciandomi alle note finali del libro, un nuovo cuore è stato raggiunto e non vedo l'ora di leggere altri suoi lavori.

🖤 Cour des Revenants - Holland Academy

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