Autore: Andrea Leonardi
Numero pagine: 105
Data pubblicazione: 26 luglio 2020
Trama
Di giorno, accantonavo i sogni e la felicità, e la notte li stringevo forte a me. Per lungo tempo ho guardato i miei sogni con le occhiaie delle giornate interminabili. Infine, mi stendevo sul letto e non dormivo. Insonnia, mi dicevano. Ma dentro sentivo che un'altra giornata se ne andava, ed io non avevo fatto nulla per me stesso. Dov’ero finito in tutte quelle parole buttate nelle mie giornate? Non mi sembrava di vivere la mia vita. Stavo tradendo quel poco di me che mi era rimasto.Dovevo solamente decidere: abbandonare definitivamente i miei sogni?Decisi di partire. Questo è il mio diario di viaggio.Questa è la mia ribelle libertà.
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Abbiamo conosciuto l’autore al Salone del Libro di Torino.
Fermandoci, tra una battuta e l’altra, ha parlato del suo libro, di questo viaggio e percorso.
Incuriosite abbiamo comprato il libro e, durante il viaggio di ritorno, lo abbiamo letto.
Bello. Veramente bello.
La lettura è molto scorrevole, la scrittura è semplice che bene si accosta alle tematiche trattate, molto emotive, “pesanti” nel senso buono del termine.
Non è un trattato filosofico, ma è un percorso che ti porta a riflettere su risposte, domande, sensazioni, situazioni.
La libertà si respira in ogni pagina.
Un diario che però non ha data, non ha sequenza rigida ma trasporta nel viaggio .
Non ho avuto la sensazione del “autore e scrittore”.
Avete presente quelle serate, in amicizia e magari con qualche semplice conoscente imbucato all’ultimo minuto? Dove, pronti per le serate, vi ritrovate poi a parlare fino all’alba, di mille sensazioni, di mille emozioni?
Quei discorsi profondi che nascono un po’ per caso, magari parlando proprio di un viaggio?
Ecco.
Ovvio, l’intento era quello, ma Andrea è stato molto abile a far avvicinare il lettore a sè.
A trasformare la lettura in quella serata vicino al fuoco, con una birra da una parte e una sigaretta nell’altra a parlare di temi esistenziali.
Proprio per il tema libertà, ho apprezzato tantissimo anche il non mettere il numero di pagine.
Perché è un libro, una “chiacchierata” che non ha bisogno di date, numeri di pagine, schemi.
Sono emozioni, sono sentimenti, sono esperienze.
Non possono essere rinchiusi dentro a dei quadrati.
Ho apprezzato tantissimo anche i temi, trattati.
Si parla dell’India, di nuove amicizie, di “traumi”, differenti punti di vista e scambi di idee.
Una stessa situazione, ma affrontata in maniera diversa.
Sa così tanto di vero, di vita che non può che entrarti nel cuore, questo libro.
Poche pagine ma che pongono domande di tutta una vita.
Il titolo “Ribelle Libertà” può veramente essere applicato a TUTTO. Dalle emozioni all’uscita dall’impostazione del classico scrittore.
Il mezzo punto in meno, è più che altro capriccio personale.
Nel libro ci sono molte immagini del viaggio.
Immagini bellissime che raccontano il vero, la realtà del viaggio. Dalle persone conosciute alla stanza che per qualche giorno ha ospitato lo scrittore.
Dalle opere architettoniche più famose alle barchette che il turista (non viaggiatore, ma turista) non immortala perché “di nicchia”.
MA, ed ecco qui il mezzo in meno, i colori.
È un libro così vivo, così emotivo che veramente il tocco di colore sarebbe stata la ciliegina sulla torta.
Magari è stata una scelta per non togliere l’attenzione dallo scritto ma il colore si respira in ogni pagina e vederlo anche nelle foto, avrebbe reso la “chiacchierata scritta” la migliore letta.
Un libro super consigliato,
che rimane nel cuore .
Un libro
“Per i selvaggi. I pirati.Per chi ha fame di vita.
Alla libertà. A chi freme. A noi.”
Ci sono dei libri letti sia da me che da Sorex.
Vi rimando alla sua recensione, che potete trovare qui-->
Ribelle Libertà - Sorex🖤
Erin
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