giovedì 26 gennaio 2023

🖤 Racconti di Hogwarts: prodezze e passatempi pericolosi



Autore: J.K.Rowling
Numero pagine: 78 
Data di pubblicazione: 6 settembre 2016
Editore: Pottermore Publishing

Trama - Sinossi
Minerva era la dea romana della guerra e della saggezza. William McGonagall è invece considerato il peggior poeta della storia britannica. C'era qualcosa d'irresistibile nel suo cognome, e nell'idea che una donna così intelligente potesse essere una lontana parente di quel poeta un po' ridicolo. - J.K. Rowling
Pottermore Presents è una raccolta di brani scritti da J.K. Rowling tratti dagli archivi di Pottermore: brevi letture pubblicate originariamente su pottermore.com e arricchite da nuove, esclusive integrazioni. Questi eBook curati da Pottermore approfondiscono le storie di Harry Potter, svelando le fonti di ispirazione di J.K. Rowling, gli intricati dettagli delle vite dei personaggi e alcune sorprese del mondo magico.
Queste storie di prodezze e passatempi pericolosi tracciano un profilo di due dei personaggi più iconici e coraggiosi del mondo di Harry Potter: Minerva McGonagall e Remus Lupin. J.K. Rowling ci porta anche dietro le quinte della vita di Sybill Trelawney e a incontrare lo spericolato Silvanus Kettleburn, appassionato di creature magiche.

Non me la sento proprio di dare un punteggio alla Rowling. 
Anche perché questo non è un racconto, è un approfondimento parziale di alcuni personaggi.
Nel dettaglio, la Rowling si sofferma su pochi personaggi, questa volta.
Più precisamente su Minerva McGonagall, Remus Lupin, Sybill Trelawney, Silvanus Kettleburn
andando a solleticare qualche curiosità sul mondo degli animagi, dei lupi mannari e dei veggenti.

Perché leggere questo libro, oltre che per passione per il mondo di Harry Potter? 
Per capire parzialmente l'immenso lavoro che c'è dietro alla creazione dei personaggi.
Prendiamo un esempio:
Minerva McGonagall. Noi nei libri conosciamo una parte.
Minuscola.
Leggendo l'approfondimento nel libro possiamo innanzitutto capire la scelta del nome, 
capire che oltre alla severa ma coraggiosa professoressa letta e amata nella saga, è stata pensata e studiata una vera e propria vita del personaggio. 
Amori, dolori, genitori.
TUTTO nei minimi dettagli e noi non abbiamo visto nulla di tutto questo, se non avuto qualche leggero assaggio.
Lo stesso discorso vale per Lupin e gli altri personaggi citati.

Chicca è anche la sezione riguardante i non personaggi, ossia animagi, lupi mannari e veggenti.
Arrivando ad approfondire perfino i passi della pozione e dell'incantesimo necessari per diventare animagi.

Voi mi direte: " Sì ma che mi interessa?"
EEH no. 
Parlando anche con autori più affermati, sempre ci è stato spiegata l'importanza delle idee chiare e delle coerenze.
Non importa quello che verrà inserito nella stesura finale, l'idea completa e generale del personaggio bisogna averla. Alle domande "perchè allora fa così? Cosa gli è successo per fargli maturare certi pensieri?", l'autore deve saper rispondere. 
Non importa se non verranno mai chieste, non importa se non verranno mai pubblicate. 
L'importante è che l'autore conosca a 360 gradi i propri personaggi, la società del proprio mondo, le regole, le leggi per il principio della coerenza.

I "Racconti di Hogwarts: prodezze e passatempi pericolosi" può essere un primo spunto di riflessione proprio su questo tipo di lavoro.
Ho preso spunto dall'universo H.P. perché tra i più recenti e famosi, ma il discorso si può applicare anche a molti scritti più datati o scritti di autori emergenti.

Quindi, se avete intenzione di scrivere un libro e avete letto la saga di Harry Potter, andate alla ricerca dei vari approfondimenti scritti dalla Rowling, "Racconti di Hogwarts" può essere un buon primo libro esempio.


Unico appunto, ha subito le nuove tradizioni… Tassofrasso, non mi convincerete mai! 


Non sottovalutatene l'importanza, pensateci un attimo.
Quanto abbiamo letto di Harry Potter e quanto conosciamo in più?
Dagli alberi genealogici delle famiglie Purosangue, alla scelta del nome Sybill. 
Nulla è stato lasciato al caso e imparare questi piccoli accorgimenti, possono veramente aiutarvi nello scrivere.


🖤 Folklore: Antologia del Fantastico sul folklore italiano



Da un'idea di Alessandro Iascy 
Collana: True Fantasy a cura di Alessandro Iascy e Alfonso Zarbo
Illustrazione: Vincenzo Pratticò
Impaginazione Ebook: Simone Volponi
Genere: Antologia di racconti
Numero pagine: 431
Prima edizione: Dicembre 2018
Seconda edizione: Marzo 2019
Casa Editrice: Watson edizioni


Venti regioni, venti racconti che ripercorrono tra leggenda e realtà le radici del nuovo fantasy italiano. Un tempo i vecchi raccontavano storie ai nipoti davanti al fuoco. Ma folklore non è un libro per bambini: è un grimorio maledetto, che ci piace immaginare riscoperto dopo tanti anni magari proprio sotto qualche brace. Un'impresa di folli che hanno scovato resoconti di diavoli e streghe e sortilegi infami. Di assassini e orrori sconcertanti. Venti fiabe dannate intorno alle quali, forse, persino il buio un poco indietreggia. Contiene un bestiario illustrato.

🖤🖤🖤🖤🖤

Questa è una recensione ma non è una recensione, sa soltanto quello che non è.
Ma entriamo nel dettaglio di questo Balto-book.

Iniziamo con il dire che, per quanto riguarda la versione ebook, ci si immerge subito su qualche nozione generale dei "mostri" del nostro tanto amato quanto bistrattato folklore.

Abbiamo una divisione netta in regioni, con il proprio folklore tipico e, cosa che ho amato moltissimo, le illustrazioni.

Seguono poi i veri e propri racconti, 20 in tutto.
Ovvio, non aspettatevi di veder tutti ma proprio tutti i personaggi del folklore, ma i principali.
L'impresa di scrivere dei racconti, divisi per regioni, includendo tutti sarebbe stata un'impresa titanica ma i racconti ti riportano indietro nel tempo.

Mi sono particolarmente affezionata a questo libro.
Quando ero piccina, vivevo in un cascinale lontano dal paese.
Durante l'estate, soprattutto nei giorni di brutto tempo, mio zio si divertiva a radunare tutti noi cugini e iniziare con i racconti sulle Masche (Piemonte).
Ecco, mi ha riscaldato il cuore, leggere questi racconti.
Mi ha riportato a quel periodo e a quanti di questi racconti siano arrivati fino a noi proprio così.
Ogni popolo ha le sue leggende ma noi, in Italia, tendiamo ad ignorare i nostri ammirando ed invidiando quelli dei Paesi vicino.
Il mostro del vicino fa sempre più paura.

"L'Antologia del Fantastico sul folklore italiano" è il trampolino di lancio, utile, per chi vuole scoprire o riscoprire le storie della nostra terra.
Per avere un inizio di infarinatura generale e spunti da cui partire per approfondire certi racconti o capire in parte certe usanze folkloristiche.

Arrivando ad un discorso più ampio, credo fermamente nell'importanza delle Antologie e libri come questo. 
Per chi si approccia alla scrittura, possono essere un fantastico spunto per personaggi fantasy in un'ambientazione italiana o in un mondo totalmente inventato, ma prendendo riferimenti reali, caratterizzati, imbastendoli e cucendogli addosso vestiti più moderni o nuovi, seppur con la stessa stoffa.
Non sottovalutate l'importanza delle antologie e gli studi che sono necessari per creare le basi di racconti solidi, coerenti, folkloristici.

A tal proposito, legandomi a libri diversi dal solito e rimanendo nel tema delle basi per le scritture, vi rimando ad un'altra recensione.
J.K. Rowling 
🖤 Racconti di Hogwarts: prodezze e passatempi pericolosi

giovedì 19 gennaio 2023

🖤 Rogue

 



*Cliccando sulla copertina, verrete indirizzati direttamente al sito della Queen Edizioni per ordinare la vostra copia del libro*

Autore: Karen Lynch
Data pubblicazione: 19 Gennaio 2023
Editore: Queen Edizioni


Trama

Sara Grey è stanca di nascondersi e di avere paura. Il Maestro la crede in preda al panico, ma Sara è intenzionata a prendere in mano la situazione e a riacquistare il controllo della sua vita. Con l’aiuto dei suoi amici, si mette alla ricerca dell’unica persona in grado di rispondere alle domande sul suo passato e che potrebbe condurla al Maestro.
Lungo il cammino Sara affronta nuove sfide e pericoli, scoprendo che il confine tra il bene e il male non è così netto come ha sempre creduto. Stringe amicizie, alleanze inaspettate, e riallaccia i rapporti con persone del suo passato. Mentre i suoi poteri continuano a mutare e a crescere, da ragazza in difficoltà Sara si trasforma in una giovane e valorosa guerriera.
Ma quale sarà il prezzo? Quanto sarà disposta a sacrificare per soddisfare il suo bisogno di indipendenza e la sua sete di verità? E quando finalmente si troverà faccia a faccia con il suo potente nemico, basterà la forza appena ritrovata a salvare lei e le persone a cui tiene? Niente avrebbe potuto prepararla a quello che sta per accadere e dovrà dare tutta sé stessa per sopravvivere all’ultima prova di amore e coraggio

🖤🖤🖤🖤/🖤🖤🖤🖤🖤

Potete sentirci gridare da lì?
Grazie alla Queen Edizioni, abbiamo avuto modo di partecipare all'anteprima di questa FANTASTICA serie.

Nella mia personale top 3 delle serie appassionanti del 2022-2023, Rogue è il capitolo finale della serie Relentless
(le recensioni precedenti le potete trovare qui).

Come sempre, partiamo dagli aspetti tecnici.

Dopo tre volumi, temevo in un capovolgimento caratteriale dei protagonisti.
Il tanto temuto calo di coerenza, ma ASSOLUTAMENTE no.
La coerenza c'è, tutta.

Nikolas (tantissimo amore per lui) è il guerriero, abituato al controllo, incapace di dare spazio per istinto, per indole, perché Mohiri. 
La sua mancanza di fiducia, la sua esigenza di proteggere a discapito della libertà, spingerà Sara esattamente dove lui non voleva che andasse.

Sara è la ragazza catapultata in una situazione più grande di lei che però impara a gestire al meglio delle sue possibilità e che tirerà fuori le unghie e i denti.
Dando anche una bella lezione a Nikolas (stacce, Nik. Te lo sei un po' meritato).
Una ragazza che ha paura di abbracciare il suo demone interiore, che non vuole accettare completamente un lato di sé.

Eldeorin, cavolo, è il personaggio che più mi ha fatto ridere.
Fantastico, anti regole, anarchico.
Grandioso.

Jordan è quell'amica che tutti noi meritiamo ma che è difficile da trovare.
Un supporto emotivo unico, capace di prendere a calci il mondo e anche a venirci contro quando le cose si mettono veramente male.

La storia continua esattamente da dove ci eravamo fermate in Refuge.
Alterna momenti di tensione, di azione, romanticismo (love, love, love), introspezione e lo fa in maniera pulita, fluida, sia per la costruzione del racconto in sé, sia per le capacità dell'autrice di rendere il tutto scorrevole indipendentemente dalla situazione o del tema.
L'attenzione del lettore viene mantenuta magistralmente alta ed in crescendo, proprio seguendo le caratteristiche proprie della storia, dando momenti di respiro perfetti durante le pause di quotidianità dei personaggi.

Un libro così ben scritto da essere stato iniziato e finito nello stesso giorno.
Non riuscivo a staccarmi.
Avete presente il "dai, ancora un capitolo e poi chiudo" ecco.
Capitolo dopo capitolo, "dai dopo dai", si arriva senza neanche accorgersene alla fine.
Avrei avuto bisogno di altre mille pagine, come minimo.
Non sono ancora pronta ad allontanarmi dai Mohiri, dalle fate, dai vampiri, da Nikolas, da Sara, Chris, Jordan e da quel fantastico personaggio che è Eldeorin.

Mannaggia.

Tra ricerche, fughe, combattimenti, si arriva alla battaglia finale che... BAM! 
L'apoteosi del colpo di scena!! 

Mi aspettavo completamente un'altra cosa e sono stata super contenta di non averci azzeccato.

Tutte le domande troveranno risposta, tutti i personaggi prenderanno posizione.
Forse proprio qui c'è una piccola pecca, a mio avviso.
Anche se sono fermamente convinta che sia dovuto al mio essere un po' fuori target più che difetto vero e proprio del libro.
Alcuni personaggi avrebbero meritato un'evoluzione diversa, più approfondita.
Sì, ok, lo so che sembra un po' una scusa per il mio voler altre mille pagine di questa serie MA avrei preferito qualcosina in più rispetto ad una conclusione, di alcuni personaggi, veloce e rapida.

Questo mio ultimo appunto non toglie assolutamente nulla alla storia, che merita una posizione tra il 4 ed il 5 ed è un piccolo appunto sui personaggi secondari.

Una storia che soddisfa pienamente il target di riferimento, con dei messaggi più o meno velati che lasciano comunque il segno ed importanti.
Uno spaccato sull'importanza di accettare noi stessi ed abbracciare anche il lato che più ci spaventa.
Su come un amore non debba essere soffocante, con una persona che cerca di prevaricare sull'altro, ma vissuto alla pari, giusto.
Sull'importanza della famiglia, degli amici, di sé stessi.
Una caratterizzazione dei personaggi ben fatta, uno stile di scrittura curato, fluido.

Una serie che farà innamorare un sacco di lettrici (me inclusa), 
che farà avvicinare tanti adolescenti alla lettura e che può diventare veramente una nuova teeneger Serie “ cult”.


Grazie alla Queen edizioni per questa fantastica opportunità e
grazie a Karen Lynch per una serie appassionante, di cui avevamo bisogno. 

 

Come sapete, dietro "La Corte" ci sono due lettrici e non potevamo non condividere questa lettura.
Ecco allora la seconda recensione qui--> "Rogue" - Recensione di Sorex

Le recensioni dei volumi precedenti, invece, le potete trovare qui

"Relentless" Vol1- Recensione di Erin

"Relentless" Vol1- Recensione di Sorex

"Refuge" Vol2 Serie Relentless - Sorex

🤍Rogue


 

        🤍🤍🤍🤍

Amore amore amore.
L'epilogo di una saga che non mi ha delusa...e fortunatamente non è ancora finita del tutto. 
Il target è young adult quindi non aspettatevi i peperoncini, ma la tensione tra i protagonisti è palpabile e contagiosa. 
Come sempre una scrittura stupenda che lascia spazio alle fantasie di ogni lettore. 
Il vado Nik ormai è l'amore, ma il nori si Sara lo è ancora di più. 
Il viaggio dei personaggi e la loro crescita. Gli insegnamenti, tutto è come dovrebbe e nonostante io sia fuori target non posso non innamorarmi ogni volta della scrittura della Lynch in questa storia. 
Trama avvincente e creature ricche di sfumature. 
È un libro che non smette di fare credere e sperare...e sognare. Quello che forse si sottovaluta è il piccolo demone dentro Sara. Non è solo un entità dentro di lei, lui fa parte di lei. Imparare a convivere con lui è imparare a convivere con sé  stessa. Bello. Bellissimo. Vorrei avere quindici anni per goderne ancora di più. 
Lo consiglio a chiunque voglia avvicinarsi al fantasy e anche a chi a superato l'età consigliata.
Ci sono mille sfumature che lo rendono perfetto in ogni scelta. 
Ringrazio come sempre la Queen Edizioni per la collaborazione. In attesa di nuovi libri e nuove avventure. 
Solmi 🤍❤️

Come sapete, dietro "La Corte" ci sono due lettrici e non potevamo non condividere questa lettura.
Ecco allora la seconda recensione qui--> "Rogue"- Recensione di Erin

🤍 Dark Students

 

🤍🤍🤍🤍
Ho amato questo libro.
Mi piace la trama
Belle le vibes "scuola di mostri"
La copertina rende l'idea dei " mostri"
Bella la morale
Belli i personaggi
Amo la bambina
Bello tutto
Mi ha fatta letteralmente sciogliere pur dandomi quella spinta 🌶️.
Leggerò a breve il secondo volume perché l'autrice ha creato un mondo in cui voglio assolutamente tornare.
Addentratevici anche voi.☺️

🤍Ti ritroverò Adeline


       🤍🤍🤍🤍

Chi ha letto la recensione del primo libro sa.

Questo è il degno prosequio. Non è un libro per tutti. A me è piaciuto, molto. Ovviamente bisogna specificare che la maggiore età sia il minimo per poterlo leggere. Diventa davvero crudo e potenzialmente disturbante. Affronta temi come lo stupro e la sottomissione psicologica. Ci tengo a specificare che c'è sottomissione e sottomissione. Quella ad esempio tra un Master e una sottomessa è un rapporto basato sua fiducia, è lei che sotto sotto detiene il potere e tutto è sempre consensuale. Si crea una situazione, un "teatrino" in cui sembra che lei non abbia potere, ma a una sua parola tutto si ferma. La sottomissione psicologica ottenuta con la violenza è una forma di stupro anch'essa e non è MAI consensuale. Ciò che avviene nel primo libro è un po' quello che vuole anche lei, è comunque poco etico ma non sono affari nostri le tendenze delle persone, finché hanno libero arbitrio. In questo libro la libertà viene tolta in tutte le sue forse. La protagonista non solo viene stuprata e ferita fisicamente, ma il suo aguzzino pretende il suo orgasmo. Questo per lei è psicologicamente distruttivo, poiché il senso di colpa di un corpo che tradisce la sua mente è enorme. Difficile da togliersi di dosso. Zade questa volta dovrà lavorare sulla sua mente e sul suo corpo per riportarla alla realtà. A volte usando una terapia d'urto. È tutto tanto. Ma è giusto nel contesto creato dall'autrice. I gusti sono personali e che non sia un libro per tutti l'ho già detto. A me è piaciuto molto. Se devo fare una critica è sul finale. Non credo sia stato facile tessere la rete che ha creato e fino alla fine l'ha tenuta in piedi. Ciò che mi ha fatto scadere il tutto è stato il cattivo. Le sue motivazioni dopo più di 1000 pagine avrebbero dovuto essere molto forti, particolari e forse comprensibili. Avremmo dovuto ammirarne il pensiero, stimarlo perfino, perché un eroe perde di valore se il cattivo non ha senso e qui, mi dispiace, ma è cascato tutto. La motivazione è a dir poco da cartone animato. Un cliché talmente banale che neanche me lo aspettavo in un contesto del genere. Non fosse che per quello forse avrei dato mezza stella in più. Se il dark è il vostro genere dategli una possibilità. La merita fino alle ultime 15 pagine 😉


lunedì 16 gennaio 2023

🤍Orgoglio e pregiudizio




🤍🤍🤍🤍
<<Ho lottato invano. È inutile. I miei sentimenti non possono più essere soffocati. Dovete permettermi di dirvi che vi ammiro e vi amo ardentemente>>

Ci sono libri che non necessitano di presentazioni. 

Ovviamente questo è uno di quelli. L'ho amato ma ho riscontrato un problema.  Generalmente prima leggo i libri, poi guardo i film. Col risultato che i film non si rivelino mai all'altezza. In questo caso ho visto prima il film. L'ho amato e imparato a memoria. Leggendo il libro l'ho trovato pressoché identico e questo forse ha smorzato la mia foga nei confronti del cartaceo. Nulla toglie alla sua perfezione di scrittura. Considerando l'epoca in cui è stato scritto è notevole, sia come scrittura che come contenuti. Ovviamente ad oggi potrebbe risultare particolare, ma ne consiglio la lettura a chiunque voglia avvicinarsi ai classici senza "annoiarsi" o trovarsi davanti un mattone. Orgoglio e pregiudizio è davvero da leggere e già che ci siamo consiglio di farlo prima di vedere il film. Vederlo dopo darà vita alle vostre fantasie rendendo l'esperienza ancora più emozionante.

🤍 Il Problema è Mister Darcy


🤍🤍🤍🤍/5
Questo genere di libri si rivelano sempre una buona distrazione non deludono mai. Newton Compton editori è una garanzia. C'è una categoria di libri che considero gli Harmony moderni, quello che ogni occasione è buona per ciulare anche senza un vero e proprio contesto. Libri scontati e ripetitivi. Nel caso nella Newton C. non è così. Il suo è un romance pulito e contestualizzato. Questo libro è una favola, quella della principessa diversa, quello dell'anatroccolo brutto, quella di vive povero senza sapere di aver una corona sulla testa dalla nascita. La nostra protagonista è tutte noi. E lui è esattamente ciò che vogliamo. Staranno insieme?! Ovviamente si, ma questo lo sapete. Non è uno spoiler perché se valutate un libro del genere è per avere il vostro lieto fine. Qui lo avrete e la componente Orgoglio e Pregiudizio non potrà che farvi desiderare di trovarvi li con loro, con lui. Il Mr Darcy che tutte amiamo... ma ognuna di noi ha il suo. Scoprite com'è quello della protagonista e vi prometto che non rimarrete deluse.


 

venerdì 13 gennaio 2023

🤍Reviviscentia

    
    🤍🤍🤍🤍

TITOLO. Reviviscentia

AUTORE. Roberto Soraru

PAGINE. 45

GENERE. Horror 

Racconto Lungo

Due righe sull'autore: 

Roberto Sorarù nasce in provincia di Belluno, nel 1988. Sogna di fare lo scrittore, ma nella realtà lavora nel mondo dell’occhialeria. Esordisce con il primo racconto nell’antologia 365 storie d’amore, di Delos Books. Seguono altre pubblicazioni nelle successive raccolte della serie 365 racconti e Il Magazzino dei Mondi. Nel 2015 viene selezionato per la pubblicazione sulla rivista Robot, attraverso il contest I vagoni di Trainville. Nel 2018 esce il suo primo racconto lungo, Uccidere e morire a Los Angeles, nella collana Delos Passport. Nel 2022, Reviviscentia segna il suo esordio nella narrativa horror.


Ognuno di noi ha dei fantasmi che lo perseguitano. Ma se a lungo andare ti lascerai sopraffare da loro, finirai per diventarne uno tu stesso.


In questo periodo preNatalizio ci siamo focalizzate molto su autori emergenti, molti dei quali ci hanno fornito i loro racconti, brevi o lunghi da leggere.  Questo nello specifico è un horror di quarantacinque pagine. In esse l'autore si esprime a meraviglia, senza refusi ( ho colto una è accentuata che non avrebbe voluto l'accento ma lo perdono 😅), con un linguaggio pulito e scorrevole. Riesce a tessere una trama ricca che ci prepara a un finale quasi cinematografico. Non ho alcun commento per quanto riguarda la scrittura ineccepibile. Apprezzo molto il suo stile che corrisponde perfettamente ai miei parametri. Di questi racconti ho capito che se scritti bene, mi lasciano quel vuoto nel cuore di chi vorrebbe leggere di più. Una parte del mio cervello sapeva che ci stavano avvicinando alla fine, mentre l'altra era convinta di avvicinarsi al vero inizio. Questo credo sia il vero traguardo, lasciare il lettore speranzoso... Non posso dire di aver provato grandi emozioni e questo è il difetto.  Purtroppo in questo caso il numero esiguo di pagine, non ha permesso di approfondire quanto mi avrebbe dato quel quid in più. È tutto perfetto, troppo, la perfezione talvolta può risultare fredda. Se all'inizio ho sentito il calore dell'infanzia del protagonista, i suoi occhi da bambino, così come nel ritorno a casa, ho trovato invece che molte parti potevano essere approfondite. Il rapporto coi familiari doveva suscitare più emozione e sinceramente non è arrivata. Il vecchio aveva un potenziale incredibile, ma la fine della sua avventura non mi ha provocato nulla. È una recensione che non vorrei arrivasse nel modo sbagliato. Non è negativa, tutt'altro. Credo che con cinquanta pagine aggiuntive l'autore avrebbe senza dubbio dato spazio a ciò che avrei voluto. Non ne dubito, credo nelle sue capacità e in questo caso il limite è stato la lunghezza. Per me un libro deve suscitare qualcosa e mi rendo conto che in poche pagine non sia facile . Detto ciò vi invito a dargli un'occasione. Le persone che sanno scrivere non sono poi molte e Roberto è senza dubbio una di queste. Sono entusiasta dell'idea che gli autori stessi ci stiano contattando per mettersi alla prova e ottenere la nostra opinione. Vogliamo dare voce agli emergenti italiani ed è un piacere avere a che fare con chi merita. Vi invito quindi a recuperare i suoi scritti. 

🤍Sorex.


Per la recensione di Erin —> Reviviscentia- Erin  


🖤Reviviscentia



 Autore: Roberto Sorarù
Numero Pagine: 45 pagine
Data pubblicazione: 20 Settembre 2022
Editore: Delos Digital


Horror - racconto lungo (45 pagine) - Due uomini nella notte di Halloween alle prese con un folle rituale.

Ben si è lasciato alle spalle i fantasmi dell’infanzia. Ma una inaspettata telefonata cambia tutto. Un vecchio amico ricompare nella sua vita, rievocando gli oscuri segreti di una notte di Halloween di vent’anni prima. L’uomo gli chiede aiuto perché vuole riportare in vita sua figlia.

🖤🖤🖤/🖤🖤🖤🖤

No, non sono impazzita con i cuori.
E' una sorta di doppia valutazione.

In questo periodo di "pausa" non ci siamo fermate affatto.
Ci siamo concentrate sulle collaborazioni e abbiamo avuto modo di ampliare il nostro bagaglio.

Ma adesso parliamo di Revivescentia.

Revivescentia è un bel esempio di racconto lungo.
La scrittura pulita e scorrevole, le scelte stilistiche sono veramente ma veramente curate.
Oserei quasi dire perfette.
Rimango sempre affascinata quando, leggendo un racconto lungo, sento di non aver particolari buchi di trama. Sento la completezza anche se in poche pagine.

Revivescentia è proprio questo. Completo, perfetto nello stile.

Un horror vecchia scuola:
- si inizia con un episodio del passato per poi volare a 20 anni dopo.
- ambientazioni anglosassoni. 
- racconti in prima persona
- personaggi coerenti e credibili.
- morale (sì, ditemi quello che volete, ma gli horror hanno anche loro dei messaggi).

L'autore voleva riportare i classici in un racconto lungo, scritto in maniera sublime, toccando anche temi delicati.
I comportamenti di "pancia" portano delle conseguenze. 
I pensieri vanno pesati ma le parole e azioni ancora di più.
La vita sa essere crudele ma bisogna trovare la forza di andare avanti per non venire distrutti dal peso che ci portiamo nel cuore.

Una chicca che si legge in una sera.

Ma allora perché quel voto strano?
Per un appunto personale.
Io amo i classici horror.
Sono tra i miei primi libri "da grande" quando ho abbandonato la catena del Battello a Vapore imposta a scuola e iniziato a scegliere personalmente cosa leggere.
Li amo tantissimo, follemente e Revivescentia l'ho amato tantissimo. 
Non scherzo.
Ho respirato il classico però, forse, l'ho trovato troppo classico e "rigido".
Mi spiego meglio.
Nella sua perfezione e coerenza, è venuto un po' meno il fattore emozione.
Si respirava un po' nella parte dell'infanzia ma è venuta meno nella parte "contemporanea".
Segue linee già note, non ci sono grossi colpi di scena e ripeto, assolutamente in linea con le volontà dello scrittore ma... 
avete presente quando dite: "Mannaggia, bastava quel pizzico in più?" 
Ecco.


Da umile lettrice prima, e da amante degli horror poi, non posso far altro che complimentarmi con l'autore e ri-sottolineare tutte le grandi qualità del racconto lungo proposto.

Credo fermamente che abbia tutte le capacità per uscire dalla zona "racconto lungo" e non vedo l'ora di leggere qualche suo altro scritto più "corposo".

Piccolo appunto personale aggiuntivo.
Lo sapete, io ADORO leggere tutto il libro, dalla prima pagina all'ultima.
Pre - Post- Dediche.. insomma tutto.

La chicca biblica ad inizio racconto è quella ciliegina sulla torta che no, non era indispensabile, ma ha dato subito una bella atmosfera.

Note sull'Autore:
Roberto Sorarù nasce in provincia di Belluno, nel 1988. Sogna di fare lo scrittore, ma nella realtà lavora nel mondo dell’occhialeria.
Esordisce con il primo racconto nell’antologia 365 storie d’amore, di Delos Books. Seguono altre pubblicazioni nelle successive raccolte della serie 365 racconti e Il Magazzino dei Mondi.
Nel 2015 viene selezionato per la pubblicazione sulla rivista Robot, attraverso il contest I vagoni di Trainville.
Nel 2018 esce il suo primo racconto lungo, Uccidere e morire a Los Angeles, nella collana Delos Passport. Nel 2022, Reviviscentia segna il suo esordio nella narrativa horror.

🖤Erin

Per la recensione di Sorex—> Reviviscentia - Sorex 

lunedì 9 gennaio 2023

🤍Sua

 


🤍🤍🤍½ 

Genere. Erotico
Pagine. 103

La trama 
Attenzione: è una storia estremamente erotica, le cui scene esplicite sono adatte solo a un pubblico maggiorenne.

Sua racconta, seguendo due linee temporali, il primo incontro di Dahlia con Lui e loro vita insieme. Sedotta dal Suo sguardo, dal Suo tocco, dalla Sua semplice presenza, Dahlia affronterà le prove che Lui le porrà davanti, scoprendo nuovi e impensati orizzonti del sesso e dell'amore.
Una storia adatta se ami BDSM, fetish e relazioni kinky.
***
Tra le gambe sono bagnata come mi capita sempre con Lui, un fiume di emozioni e voglia che genera lampi elettrici lungo il mio corpo. Lui viene, viene tanto e i suoni del Suo piacere sono musica per me, ma non è sentirlo godere la mia ricompensa, non è l’inarrestabile flusso marino di cui ingoio ogni ondata, no.
Sono le sue parole a rendere speciale la mia giornata.
«Sei sempre tu la migliore, Dahlia.»
Sa che gli appartengo e mi fa Sua per tutta la notte.

La recensione 

Bello bello bello. 

Un libro breve ma ben scritto. 

Carico di tensione erotica e scene esplicite. 

Trovo sia molto psicologico, non adatto a tutti, ma di cui tutti dovrebbero conoscere le dinamiche. Se non altro per capire, comprendere, conoscere e accettare tendenze anche lontane dalle nostre, ma che possono nascondere delle sorprese. In questo libro troviamo una particolare attrazione tra i protagonisti, la sottomissione è voluta, non è violenta o imposta, c'è sempre una scelta. Quando si sceglie di sottostare a certe "regole" è perché quelle regole le vogliamo. È qualcosa di più forte di noi, che ci chiama e attira. Qualcosa che rimane celato sotto tabù e buon viso. Se solo avessimo la capacità di esplorare potremmo trovare in ognuno di noi feticismi in grado di portarci a un livello superiore, il tutto senza ferire nessuno, portando solo più piacere nelle nostre vite. O imparare semplicemente a non giudicare il prossimo poiché tutti siamo vittime degli stessi vizi. 

È un libro per un pubblico adulto e dalla mente aperta. 

È un libro per un pubblico dalla mente meno aperta, proprio per dare un'occasione al piacere di entrare in ognuno di noi. 

Scritto bene, corretto più volte per cercare una perfezione difficile da ottenere nei primi manoscritti, ma con tutta la buona volontà di ottenerla. Ed è qui la differenza tra chi merita e chi no. Autori autocritici e disposti ad ammettere i propri errori, sono gli unici in grado di correggerli. Un'ottima base di partenza. 

🖤Oltre le crepe del cuore

 


Autore: Rosa Provenzano
Numero Pagine: 255
Data pubblicazione: 13 ottobre 2022
Editore: 99 Edizioni

Trama

Fabio, trentaquattro anni, è un uomo infelice e solo, tormentato dalla propria omosessualità che nasconde da quando aveva diciotto anni.

Gabriel, è un giovane estroverso e con una forte personalità, che guarda con fiducia al futuro pur avendo alle spalle un passato doloroso.

È il caso a farli incontrare. I due scoprono che le loro vite, così apparentemente diverse, hanno in realtà tanti punti in comune; ci sono ancora scelte da compiere e questioni rimaste irrisolte. I loro destini non sono segnati, ma dipendono dal coraggio e dalla forza che ognuno di loro porta nel proprio cuore.

🖤🖤🖤🖤1/2🖤

Penso e ripenso, ma non so veramente da dove iniziare.
Avrei mille cose da dire, ma non voglio nemmeno scendere troppo nel dettaglio perché, come ormai avrete capito, odio gli spoiler.

Iniziamo allora dalla scrittura.
Il libro alterna i personaggi e i loro punti di vista con una divisione stile diario.
Abbiamo infatti ad inizio capitolo, riferimenti a luoghi, date e personaggio che racconta in quel momento.
Una scelta che, a primo impatto, può dare l'impressione di imbattersi in un vero e proprio diario (stile che personalmente non amo molto) ma che, in realtà, dà quel cambio di scena e alternanza che aiuta il lettore sia a comprendere appieno i punti di vista e i vari percorsi, sia la velocità di lettura.
Se siete degli amanti del genere, siete spinti a divorare le pagine e gli stop "imposti" danno al lettore quella pausa necessaria per metabolizzare quanto successo prima e iniziare un'analisi interiore e dei personaggi.

Parlando della scrittura non posso non menzionare la terminologia.
Le parole sono curate, delicate, cariche di immagini e metafore.
Una caratteristica che accomuna molti autori emergenti e che, a volte, può essere un difetto.
In questo caso, per quanto comunque etichetti subito l'autore come emergente, la scelta è in linea con l'intero scritto.
Anche il destino, per quanto in linea e perfettamente coerente con il libro, è stato usato in modo tale da far emergere subito la caratteristica di "primo libro" dell' autore.
Ma sono quelle sfumature piacevoli, che non possono essere etichettati come difetti, ma sfumature di scrittura che man mano muteranno.

La storia è delicata, i personaggi sono carichi di immagini e la scelta di parole non potevano non ripercorrere queste qualità.
Forse, in alcuni punti, ha reso un po' più pesante e ridondante il tutto, ma è semplicemente un'opinione personale e che si basa sul mio gusto ASSOLUTAMENTE criticabile e da prendere con le pinze.

Entriamo adesso un po' più nel dettaglio.
"Oltre le crepe del cuore" è uno di quei libri che ti prende delicatamente per mano, ti impone di camminare in punta di piedi, a fare attenzione a non disturbare nelle vite e nei pensieri dei protagonisti.
Un percorso di crescita, accettazione, rivoluzione, speranza.
L'importanza di amare ma prima ancora di sapersi amare.
La capacità di risollevarsi e di cambiare prospettiva.
Perché sì, le violenze psicologiche sono devastanti e ti segnano per tutta la vita, ma è la capacità a reagire ad esse che può fare la vera grande differenza e le carte per avere il Coraggio di essere Liberi.

Ma non ti prende solo per mano nel cammino delle vite degli altri, ma ti impone involontariamente ad analizzarti, a crescere e percorrere il tuo personale percorso di crescita insieme ai protagonisti.

"Apri gli occhi, Fabio"

Sono due anime che si sfiorano e si incontrano,
destinate perché opposte ma complementari.
Fabio è cupo, devastato dal non amarsi, dal non accettarsi, ha deciso di riporre il suo vero sé sotto alle macerie di una vita, additandolo addirittura come "clandestino" pur di non accettarlo.
Convinto di non aver coraggio, di non essere meritevole e di essere sbagliato.

Gabriel è il luminoso, pronto a porgere la mano a tutti, a tirare fuori il meglio e a vivere.

Fabio guarda sé stesso, non accorgendosi degli altri se non quando toccano lui negativamente.
Gabriel guarda gli altri, non accorgendosi pienamente di sé stesso.

" La sua vita era un infinito percorso, tra difficoltà e barriere da superare. Ora capiva, però, che quello più difficile era il suo cuore"

Belli e terribili sono anche i motivi che hanno spinto Fabio a diventare così cupo.
Come l'ignoranza che, ahinoi, cammina ancora al nostro stesso passo possa distruggere e devastare anime che non vogliono altro che amare.
Di come il tutto sia visto ancora come un tabù, un qualcosa da nascondere, un clandestino dentro all'animo.
Molte volte non si pensa alla potenza di certe azioni e di certi pensieri e l'autrice ha sottolineato magistralmente come una persona possa essere vittima dei colpi della società e, nei peggiori dei casi, della famiglia. 
Capisce il dolore e ce lo fa capire. Un dolore che non ha ragione di essere perché lo sbaglio è negli occhi di chi guarda e critica e non di chi vive. 
Però, oltre al dolore, vuole essere data la chiave della libertà.
Cosa serve per poter uscire da una spirale negativa imposta da altri;
cosa rispondere ai dubbi che passo dopo passo possono sorgere nelle menti.
Un libro vero e autentico.

Il fatto che sia un MM è un "più". 
Nel senso buono.
Anche chi non ama l'MM può leggere "Oltre le crepe del cuore" perché è così giusto che MM o non MM non fa la minima differenza.
L'autrice ha toccato le tematiche con così tanta naturalezza, con così tanta maestria da potersi immedesimare nel racconto indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, proprio come è giusto che sia e come dovrebbe essere.
L'amore è amore, il percorso interiore è il percorso interiore.
Basta ipocrisia, basta discriminazioni.

La frase scelta dall'autrice, racchiude perfettamente quello che cercavo di dire
 "La cosa importante non è l'oggetto dell'amore, ma l'emozione in sè" Gore Vidal

E di emozioni ne ha suscitate tante, tantissime.

Menzione a parte meritano invece le figure femminili.
Sono personaggi secondari e una piccola parentesi all'interno della storia.
Un modo per alleggerire e per evidenziare, in un caso, un amore tossico.
Ecco, forse questi due personaggi sono stati caratterizzati in maniera troppo frettolosa.
Soprattutto la figura dell'ex ragazza di Gabriel.
Per quanto sia un personaggio da dover odiare assolutamente (per mille e più perché), penso che sia stata trattata in maniera troppo frettolosa e che un approfondimento aggiuntivo del suo personaggio e di alcune dinamiche non avrebbero intaccato lo scritto o tolto profondità, ma dato uno spunto riflessivo in più.

" Aveva capito che se non avesse seguito il suo cuore, il rimpianto lo avrebbe divorato"
(...)
"Aveva capito che a un certo punto nella vita bisogna rendersi conto di ciò a cui si tiene e di ciò che si è disposti a perdere..."

"Oltre le crepe del cuore" è un libro che va letto almeno una volta nella vita:
-  sia come insegnamento, verso i più scettici, della naturalezza e dell'amore uguale in tutte le sue forme;
- sia come un'autrice emergente, se preparata e che scrive per passione, può ambire a scrivere un primo romanzo bello e le auguro, perché meritato, successo alla pari di suoi colleghi più affermati;
- sia come mano che guida verso un'analisi profonda di sé stessi e di come accettandosi e cambiando prospettiva, si abbiano tutte le carte per iniziare a vivere veramente e non a subire la vita.

Perché ogni cuore ha la sua crepa, ed il superarle e riconoscerle permetterà di volare liberi.


Complimenti di cuore a Rosa Provenzano per aver scritto un libro bello, necessario, istruttivo 
sperando che, in futuro, una parte della società da lei descritta possa diventare un esempio di critica e ricordo di quello che eravamo e non uno spaccato di realtà su quello che siamo e che causiamo.


Un pensiero a tutti i Fabio del mondo, conosciuti o meno
"Non siamo noi a scegliere di chi innamorarci, ma è l'amore che ci sceglie e quando succede si deve avere il coraggio di riconoscere che il sentimento che proviamo è dentro di noi, ed è inutile respingerlo e soffocarlo"

🖤 Erin

🤍Helichrysum

🤍=Questo è proprio WOW!!=🤍

                        🤍🤍🤍🤍🤍❤️

Sull'autrice:

È nata nel 1982 a Imperia nel cui entroterra vive, felicemente nel bel mezzo del nulla, con il marito Roberto, un gattone rosso e un cagnone beige. Diplomata al liceo classico si è poi laureata, con coerenza quantomeno particolare, in Economia Aziendale presso l'Università degli Studi di Genova. Ama leggere, fare lunghissime passeggiate nella natura, correre e praticare yoga.

Il libro è un fantasy che definirei distopico. Abbiamo un'umanità sopravvissuta a se stessa e delle creature di ogni genere e sfumatura, longevi o immortali, che devono sopravvivere all'uomo. I due mondi sono divisi, ma collegati. Dove l'uomo continua imperterrito nei suoi errori e nello sfruttamento della Terra, gli immortali prosperano nel rispetto di quest'ultima. Futuro e antico si mescolano, tra sfondi post apocalittici, oracoli e magia. Lo 🌶️ non è necessario, ma è presente. La tensione si capta a ogni sguardo e l'autrice crea un'eccitazione che non necessità di volgarità per esprimersi. Tutto è perfetto così com'è e la semplice aggiunta di anche solo una  terminologia più erotica sarebbe stata completamente fuori luogo.

Questo libro è pazzesco. 

Vi invito a leggerlo perché non ho assolutamente nessuna critica da fare. Perfetto nella scrittura, nella caratterizzazione dei personaggi, nelle descrizioni degli ambienti e soprattutto, soprattutto...nelle emozioni. Ho sorriso ed è sfuggita una lacrima, ho provato emozioni profonde e non so se per un mio particolare stato emotivo o per puro merito dell'autrice, in ogni caso così è. E questo deve arrivare anche a voi, quindi leggetelo leggetelo, leggetelo. Ho scoperto una penna che mi ha catturata e rapita, recupererò ogni cosa scritta dalla cara Norma perché per me è stata una scoperta a dir poco rivoluzionaria. Mi sono ritrovata a scrivere all'autrice a mezzanotte ( appena finito il libro) per ringraziarla. Certe sensazioni sono come la prima volta, che però non puoi rivivere, le cerchi, le ambisci ma niente sarà mai più come quella prima volta. Io ho cercato l'emozione della pietra filosofale, letto a undici anni ( per me è stato quello il primo amore) , quell' emozione l'ho cercata per millemila pagine e posso dire di averla trovata ieri, a Helichrysum. 🤍 Tra le altre cose l'ho trovata una persona umile e squisita e sono fiera di poter dire di aver chattato con lei. Uno dei pregi della tecnologia, una volta gli autori erano inarrivabili, oggi grazie ai social si possono contattare e ringraziare. Perché questa è l'unica cosa che si possa fare dopo aver letto un libro del genere. Grazie Neur, più crepuscolari😉 nella vita di ognuna di noi. 
 

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