domenica 12 marzo 2023

🤍Tutto quello che non ti ho detto

Autore: Michele Larotonda

Casa editrice: PAV Edizioni

Collana: Storie di vita

1^ Edizione: febbraio 2023

Pagine: 192


                🤍🤍🤍½

L'AUTORE

Michele Larotonda nasce a Potenza nel 1977, ma vive e lavora a Milano. Da sempre appassionato al mondo della scrittura partecipa a un corso di scrittura creativa che lo fa avvicinare al mondo del cinema scrivendo sceneggiature per alcuni cortometraggi che hanno avuto visibilità in rassegne specializzate a Milano e a Roma. Scrive e conduce il programma radiofonico I 2 della Stangata andato in onda su Radio 2.0. Nel 2018 esordisce con il romanzo IL SOGNOSCURO (Link edizioni) e il 2020 è la volta di DA UN’ALTRA PARTE (PAV edizioni). Collabora con i portali Sul Romanzo e RockShock. 

È direttore del blog d’informazione Il Barnabó e scrive su Milano Città Stato e Sul Romanzo.


TRAMA 

Può un incontro cambiare la vita delle persone? É quello che accade ad Antonio e Michele, quando la loro vita viene sconvolta dall’incontro con Chiara e Sara. La loro vita subisce un cambiamento che nessuno si sarebbe aspettato e che nessuno avrebbe mai preventivato. Insieme conosceranno l’amore, l’amicizia, il tradimento, la rabbia e la passione più vera. Questi sentimenti non saranno più semplici parole non dette, ma qualcosa che li segnerà per sempre. Per poi scoprire e capire che gli opposti si attraggono, ma i simili si cercano.

RECENSIONE

Mi sono imbattuta in questo libro grazie a una presentazione in live su Instagram. Appena finita l'intervista, presa da curiosità, ho scaricato il formato Kindle e mi son goduta una notte di lettura (tra un picco e l'altro di febbre 🤣 quando da 38.6 scendeva sui 37.5 ma questa è un'altra storia).

In questo libro vedo dei pro e dei contro.

Pro:

🤍Ha una copertina veramente bella e significativa.

🤍 È una storia che sa di vita vissuta e questo tipo di storie non andrebbero mai giudicate, ma solo godute, ascoltate.

🤍 L'adolescenza che ci propone l'autore è qualcosa che ci accomuna tutti; le tragedie dietro le piccole cose, l'attaccamento morboso verso idee che sono solo nella nostra testa, paure e insidie che minacciano un percorso  già fatto di insicurezze. Tutto sembra meraviglioso, tutto sembra indistruttibile e ci si sente immortali. Quella è l'età dei "mai" (non ci lasceremo mai), l'età dei per sempre (saremo amici per sempre). Credo che leggendo chiunque possa rievocare alla mente i suoi sogni di ragazzo, riflettere sulle scelte che ci hanno portati dove siamo. 

🤍Le diverse sottotrame sono incastrate molto bene, senza accorgercene ci troviamo alla fine dove ogni pezzo del puzzle va al suo posto. Quelli che non erano i protagonisti principali principali, evolvono, hanno la loro occasione e senza che ce ne accorgessimo diventano parte della metafora, ci danno il quadro completo. 

🤍 Personalmente ho trovato l'idea molto bella e anche se generalmente non amo i libri che hanno da insegnare qualcosa (che poi non ce l'hanno tutti?!) per forza, ho apprezzato questo libro e l'approccio dell'autore. 

🤍Una parte di me è rimasta incuriosita da svariate cose, tanto che (non fosse per i postumi della febbre che mi han sfiancato cervello e buona volontà 🤣) mi sarei messa subito a cercare su Google informazioni al riguardo. Avrei cercato ( e lo farò...) Rionero, la cronaca nera degli anni passati, per verificare se ci fosse o meno un fondo di verità nell'ispirazione dell'autore, mi piacerebbe vedere una foto della fontana della piazza e scoprire se davvero sia esistita una certa radio. 

Che siano cose reali o inventate non importerebbe comunque, quello che conta è che il mio cervello si è messo al lavoro e questo è il vero obiettivo di ogni storia: portare il lettore al ragionamento, all'autocritica, alla ricerca. 

Contro:

Ritengo l'autore abbastanza spigliato da prender con filosofia quanto sto per scrivere e premetto che ( sebbene un pizzico di crudeltà intrinseca nella mia persona ne gioisca🤫) in genere non amo lasciare critiche o screditare un libro per il mero gusto di farlo. 

🤍Spesso nei dialoghi non si capisce chi sta parlando o lo si capisce dopo, mi son trovata a interrompere il ritmo della lettura per soffermarmi a capire chi dicesse cosa, talvolta son riuscita a farmi un'idea, ma spesso no e la cosa mi ha irritata. Capisco che possa essere una scelta stilistica, ma a quel punto avrei gradito una "legenda" all'inizio, che mi spiegasse di non soffermarmi su questioni futili come chi dice cosa, ma superare questo scoglio della mente e badare piuttosto a cosa venga detto effettivamente, al senso delle parole. Avrei apprezzato e con questa premessa mi sarei goduta di più il libro, magari complimentandomi per l'idea geniale di non attribuire un volto a un dialogo, ma solo il senso di quel dialogo. Un dialog fluid 🤣 (non importa chi sei , ma cosa dici).

🤍So che dietro a questo libro c'è un editor competente, quindi mi ritrovo ad attribuire certe colpe esclusivamente all'autore. 

Ho riscontrato tantissimi refusi, niente di gravissimo, ma interrompevano la lettura di continuo. Non sto qui a elencarli ma credo che se l'autore tenga veramente a questo libro dovrebbe rileggerlo, appuntarseli e farli correggere perlomeno nella versione ebook. Fossero stati pochi non ne avrei fatto parola...ma sono davvero fastidiosi. 

Sono piccolezze ma sparse ovunque, piccolezze che saltano all'occhio di una febbricitante con mal di testa al seguito e dolori in ogni parte del corpo, quindi penso che il caro Michele dovrebbe individuarli senza problemi. Il mio consiglio, non richiesto 🤣, è proprio quello di farlo perché più volte son stata tentata di mollare il libro a causa dei refusi. Sono una persona orribile e mi son dovuta imporre di continuare. Sono arrivata alla fine e ne sono felice, ma se non avessi seguito la live, interessandomi a questo libro, probabilmente mi sarei scazzata e lo avrei restituito. Mi dispiace. Spero con questo di non offendere il lavoro di nessuno, resto convinta che ciò sia dovuto a una "non rilettura", da parte dell'autore, prima di mandarlo in stampa. Con queste correzioni il libro acquisterebbe senza dubbio un punto sulla valutazione, arrivando a un quattro pieno e abbondante. 

🤍 C'è una scritta in francese, una sola scritta in francese in tutto il libro! E siam riusciti a sbagliare anche quella! Premetto che non conosco le lingue straniere, che il mio livello di francese è di terza media e che non lo spolvero da diciotto anni, perciò potrei anche sbagliarmi, ma sono abbastanza certa che la frase sia scorretta. Mancano gli spazi, ha unito tre parole in una sola (veuxpassavoir, che sarebbe veux pas savoir) e imperterrito ha ripetuto l'errore nella parola successiva (veuxseulement che sarebbe veux seulement)🤣 mi dispiace ma ste cose non le perdono. 

🤍Temo anche di non aver compreso come fosse possibile che un ragazzo nella condizione di Seidita potesse ereditare le proprietà del padre, senza un controllo nei suoi riguardi (soprattutto dal momento che gli assistenti sociali avevano già provato a intervenire). Come faceva questo ragazzo a vivere? Mangiare o anche pagarsi la benzina per andare in giro con l'ape? Aveva una pensione per invalidità? Un lascito da parte dei genitori non credo...quindi come? E sua madre rimane un punto interrogativo grandissimo per me: che fine fa alla fine? Boh, piccole questioni che avrei approfondito. 

Nonostante tutto mi sento di consigliare questa lettura a un pubblico che ami l'onesta di chi certe cose le ha passate e ha il coraggio di raccontarle. Aprire il proprio cuore non è sempre facile, ma a volte è una necessità. Condividere tutto questo è un gesto che merita una possibilità. Quindi grazie Michele e spero che ogni critica possa essere uno spunto per i tuoi lavori futuri, che mi auguro vivamente di leggere. 


Nessun commento:

Posta un commento

🤍 you love her- dilogia

  Editore: ‎  Newton Compton Editori;  Lingua: ‎  Italiano Copertina flessibile : ‎  448 pagine                 3 aprile          Data di p...