martedì 7 marzo 2023

🖤 Rose Petal Graves

 



Titolo: Rose petal graves 
Autore: Olivia Wildenstein
Pagine: 380
Finale: Aperto
Data Pubblicazione: 6 Marzo 2023
C.E. Heartbeat Edizioni

Volume #1 de "Il Clan Perduto"

Trama
Non ho mai creduto nelle favole, tantomeno nei racconti sulle creature soprannaturali, ma tutto è cambiato il giorno in cui ho potuto vederle con i miei occhi.


Il piano era stare lontano dalla mia città natale e dal cimitero nel quale sorge la mia casa, ma la mamma è morta all’improvviso.
Papà dice che ha avuto un ictus dopo aver dissotterrato una delle antiche tombe dei nativi americani nel nostro cortile.
Inquietante, lo so.
Ancora più inquietante: non c’era il cadavere all’interno della vecchia bara, solo petali di rosa freschi. Mentre prepariamo il funerale, degli stranieri di una bellezza devastante approdano in città: un medico legale dagli occhi verde smeraldo troppo giovane per quella professione, un biondo arrogante che fa di tutto per farmi innervosire, e un nativo americano tatuato che non dovrebbe nemmeno essere vivo. Con la sua morte, mia madre ha inavvertitamente riaperto l’antica faida tra i fae e la tribù di nativi che dava loro la caccia.
 Una faida che sta per capovolgere tutto il mio mondo. 

🖤🖤🖤🖤

Siamo state scelte, per il Review Tour dalla Heartbeat Edizioni e non posso che ringraziare la C.E. per l'opportunità.

La trama mi aveva catturato come una luce fa con le falene, già al momento della Cover Reveal e sono super contenta di essere stata appagata pienamente.

Sì, perché ha tutte le carte che ci si aspetta da uno young adult ma ha anche quel qualcosa in più.
Ha le tematiche che tanto amiamo dell'urban fantasy,dell'enemies to lover (che però, proprio enemies non è, perché... è da leggere) e alcuni personaggi già noti, ma non per questo risulta banale.
La scrittura è scandita da una scelta di tempi perfetta, una musicalità che si identifica con il target ma che va anche oltre, si vede uno studio maturo per il centrarne appieno le caratteristiche.
Sono sicuramente fuori target ma, a differenza di altri scritti, non mi è pesato e non mi è stato fatto notare.

I dialoghi sono di impatto, coerenti con l'età dei personaggi ma soprattutto piacevoli per qualunque età di lettore.

«Sai che cosa mi manca più di tutto di lei?»
«No».
«La sua risata. Aveva una risata bellissima. Poteva far spuntare il sole in un giorno di pioggia».

La caratterizzazione è ben studiata e bilanciata per alcuni personaggi, lasciando quell'alone di mistero che però è caratterizzazione stessa e non lacuna.
Per altri, per gusto assolutamente personale, ho trovato quella nota del "troppo veloce" ma rimane comunque la piena coerenza con il pubblico a cui rivolto.
Non sono "difetti" ma capacità di utilizzo delle caratteristiche specifiche, in maniera giusta e coerente con il libro.
La mente resta attiva man mano che le parole scorrono e le ipotesi nascono da sole per poi venir confermate o totalmente confutate strada facendo.
La cosa che più ho apprezzato è che, anche le parti immaginate e confermate, non davano quel gusto di delusione nella lettura ma spingevano a continuare con una sfilza di film mentali per raggiungere l'apice nel finale.
Un finale dove le supposizioni trovano strada libera e che carica la necessità di proseguire con i prossimi volumi.

La scelta dei nativi è una delle caratteristiche che più ho amato sia per un gusto prettamente personale sia per la capacità di offrire uno spaccato su modi, credi, lingue (comunque inventate) senza però aver la sensazione del "papiello sociale", tutto misurato e spalmato all'interno di una storia che mischia il folklore al moderno, lo spirituale al più razionale.
Al conosciuto e "già visto" al nuovo, dando quella sensazione della novità nella quotidianità.
A fine libro è presente un vero e proprio glossario e sintesi dei personaggi incontrati nella lettura, un promemoria che però non è indispensabile consultare durante lo scorrere delle pagine perché le informazioni sono comunque chiare, deducibili.
Abbiamo Fae con la gerarchia interna del regno e tradizioni native come gli acchiappasogni o divinità.
Abbiamo dialoghi su "carte di identità" accostati a dialoghi in lingua nativa, ormai abbandonata.
Il non conosciuto lo si impara, strada facendo, con la protagonista. 
Il tutto supportato dalla scelta della prima persona.

«Significa “spirito” in lingua Hopi».
«Avevo capito che avessi origini Gottwa».

Le descrizioni sono vivide, rimanendo comunque fedeli al tipo di pubblico per cui è pensato.
L'evoluzione dei personaggi l'ho trovato realistico, coerente, giusto per alcuni, forse meritevole di quel piccolo approfondimento in più per altri.
Un personaggio in particolare ha fatto breccia.
Se non avete letto il libro, non posso rovinarvi la strada; se lo avete letto, beh... sapete di chi sto parlando.
Uno dei personaggi meglio riusciti e che, mannaggia, ho bisogno di vedere dove si va a parare e come si evolve il tutto, ma dico proprio TUTTO.
Sì perché le vibes ci sono, eccome!
Le "lacune" di alcuni personaggi fanno parte di uno schema più grande, di un posizionamento delle pedine che troverà spiegazioni nei prossimi volumi.

Insomma, veramente contenta di aver avuto modo di conoscere un'autrice che
"passa il tempo a psicanalizzare chiunque incontri e a origliare le conversazioni della gente per raccogliere materiale per il suo prossimo libro, cercando nel frattempo di non dimenticare uno dei suoi figli a scuola."
e che ha, all'attivo, oltre una dozzina di libri young adult.

Consiglio vivamente "Rose Petal Graves" soprattutto se siete fan di "Vampire Diaries".

Un libro che vi prende, vi tiene incollati alle sue pagine con quel vento di leggerezza nella lettura ma non nel contenuto.

🖤 Umana?

Come sapete, dietro "La Corte" ci sono due lettrici e non potevamo non condividere questa lettura.
Ecco allora la recensione di Sorex qui--> Rose Petal Graves - Sorex

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