Editore: Land Editore (29 novembre 2022)
Lingua: Italiano
Lunghezza stampa: 123 pagine 🤍🤍🤍
Rivisitazione di La Bella e la Bestia
Invitati a cena a casa Castellitto, sono costrette a rimanere lì a causa di una tempesta di neve. In realtà, sua madre e i signori Castellitto avevano già programmato tutto, perché il padre di Bella è in libera uscita dal carcere ed è pronto a cercarle.
Ed è allora che entra in gioco Marco, figlio dei proprietari di casa; un ragazzo prepotente e burbero come non mai, deciso a non uscire da quella casa per nessun motivo al mondo. A Marco è successo qualcosa, qualcosa di così terribile da costringerlo a non mostrarsi a nessuno all'infuori dei suoi genitori e dei domestici. Isabella crede di essere in trappola in quel posto, ma Marco è in una situazione ben più pericolosa: si trova in trappola con sé stesso.
Obbligati a stare sotto lo stesso tetto, per loro due sarà inevitabile incontrarsi e scontrarsi. Ma, come recita la fiaba originale, non bisogna lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché la vera bellezza si trova nel cuore.
Sono una delle più grandi fan de "La bella e la bestia". Premesso questo vi dico che qui abbiamo un retelling in chiave moderna. La nostra bestia è un ragazzo coi suoi demoni, un BEL ragazzo, reso sfregiato e passivo da un'incidente che non ha coinvolto solo lui. La nostra bella è una ragazza che studia psicologia, ma che a conti fatti ha più problemi di lui 😂... In realtà mi è piaciuto. È stata una storia delicata e divertente, molto semplice e breve ma che ha reso l'idea. Come inizio non c'è male e anche la scrittura è stata piacevole. Una bella favola. Una bella morale. L'unica "critica" che posso fare è rivolta alle tempistiche. Va bene il colpo di fulmine, vanno bene tante cose, ma qui tutto si svolge in dieci giorni, veramente pochi per contenere tutto questo. Per la brevità del racconto molte cose non vengono approfondite e molti personaggi vengono lasciati all'immaginazione. Nel complesso non è male, ma non lo vedo così vicino all'originale. La caratterizzazione dello "staff" del castello è esemplare mentre qui tutto è un po' più debole. Ci danno le vibes di qualcosa, ma non abbastanza da definirlo. Un buon punto di partenza, ma con qualche mancanza. Sono sicura che nei prossimi libri l'autrice saprà crescere molto. Ho amato l'idea della canzone per nominare i capitoli. Adoro la canzone e questo mi ha preso un pezzo di cuore.
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