venerdì 7 aprile 2023

🤍La fattoria degli animali

Editore: ‎ Mondadori (21 giugno 2016)
Lingua: ‎ Italiano
Copertina flessibile: ‎ 141 pagine

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SULL'AUTORE



George Orwell, pseudonimo di Eric Arthur Blair (Motihari, 25 giugno 1903 – Londra, 21 gennaio 1950), è stato uno scrittore, giornalista, saggista, attivista e critico letterario britannico.

Conosciuto in vita come giornalista e opinionista politico e culturale, oltreché prolifico saggista e attivista politico-sociale, Orwell è generalmente considerato uno dei maggiori autori di prosa in lingua inglese del XX secolo.

La sua grande fama è dovuta in particolar modo anche a due romanzi, scritti verso la fine della sua vita negli anni quaranta: l'allegoria politica di La fattoria degli animali e la distopia di 1984, che descrive una così vivida realtà fantapolitica e fantascientifica totalitaria da aver dato luogo alla nascita dell'aggettivo «orwelliano», oggi ampiamente usato per descrivere meccanismi totalitari di controllo del pensiero. Stiamo parlando di capolavori intoccabili.

RECENSIONE

La scrittura è indubbia, mai mi permetterei di contestare una sola virgola di Orwell. La trama è scontata sin dall'inizio ma lo scopo non è l'effetto sorpresa. Quello cui mira l'autore è far riflettere. Dare un'idea dell'ignoranza dell'essere umano. Da qualunque lato la si guardi siamo una razza di imbecilli, sia chi si lascia abbindolare senza opporsi, sia chi manipola gli altri credendosi astuto. Ci si lamenta sempre del prossimo, ma gli errori che facciamo sono gli stessi da millenni. Un libro che andrebbe letto in giovane età, nelle scuole superiori, quando si è in grado di capirlo profondamente e magari col supporto di una guida che ci spieghi le tantissime sfumature di pensiero. Ringrazio di averlo letto perché è riuscito davvero a farmi arrabbiare e ogni tanto è giusto arrabbiarsi. Analizzare sé stessi e il mondo. Ho messo quattro stelle per gusto personale, oggettivamente il libro è scontato e questo per me è giusto sottolinearlo, la sua fama lo precede, ma chiunque voglia avvicinarsi a questa lettura è giusto che sappia che non ci saranno grossi plot twist. Sono consapevole che dobbiamo considerare il periodo storico in cui è stato scritto e che esso voleva essere una critica, un gesto di ribellione e anche di libertà di espressione, l'intento del libro era metaforico; perciò, non è la trama a doverci interessare ma il Punto. Lo consiglio almeno una volta nella vita. 

 

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