lunedì 9 gennaio 2023

🖤Oltre le crepe del cuore

 


Autore: Rosa Provenzano
Numero Pagine: 255
Data pubblicazione: 13 ottobre 2022
Editore: 99 Edizioni

Trama

Fabio, trentaquattro anni, è un uomo infelice e solo, tormentato dalla propria omosessualità che nasconde da quando aveva diciotto anni.

Gabriel, è un giovane estroverso e con una forte personalità, che guarda con fiducia al futuro pur avendo alle spalle un passato doloroso.

È il caso a farli incontrare. I due scoprono che le loro vite, così apparentemente diverse, hanno in realtà tanti punti in comune; ci sono ancora scelte da compiere e questioni rimaste irrisolte. I loro destini non sono segnati, ma dipendono dal coraggio e dalla forza che ognuno di loro porta nel proprio cuore.

🖤🖤🖤🖤1/2🖤

Penso e ripenso, ma non so veramente da dove iniziare.
Avrei mille cose da dire, ma non voglio nemmeno scendere troppo nel dettaglio perché, come ormai avrete capito, odio gli spoiler.

Iniziamo allora dalla scrittura.
Il libro alterna i personaggi e i loro punti di vista con una divisione stile diario.
Abbiamo infatti ad inizio capitolo, riferimenti a luoghi, date e personaggio che racconta in quel momento.
Una scelta che, a primo impatto, può dare l'impressione di imbattersi in un vero e proprio diario (stile che personalmente non amo molto) ma che, in realtà, dà quel cambio di scena e alternanza che aiuta il lettore sia a comprendere appieno i punti di vista e i vari percorsi, sia la velocità di lettura.
Se siete degli amanti del genere, siete spinti a divorare le pagine e gli stop "imposti" danno al lettore quella pausa necessaria per metabolizzare quanto successo prima e iniziare un'analisi interiore e dei personaggi.

Parlando della scrittura non posso non menzionare la terminologia.
Le parole sono curate, delicate, cariche di immagini e metafore.
Una caratteristica che accomuna molti autori emergenti e che, a volte, può essere un difetto.
In questo caso, per quanto comunque etichetti subito l'autore come emergente, la scelta è in linea con l'intero scritto.
Anche il destino, per quanto in linea e perfettamente coerente con il libro, è stato usato in modo tale da far emergere subito la caratteristica di "primo libro" dell' autore.
Ma sono quelle sfumature piacevoli, che non possono essere etichettati come difetti, ma sfumature di scrittura che man mano muteranno.

La storia è delicata, i personaggi sono carichi di immagini e la scelta di parole non potevano non ripercorrere queste qualità.
Forse, in alcuni punti, ha reso un po' più pesante e ridondante il tutto, ma è semplicemente un'opinione personale e che si basa sul mio gusto ASSOLUTAMENTE criticabile e da prendere con le pinze.

Entriamo adesso un po' più nel dettaglio.
"Oltre le crepe del cuore" è uno di quei libri che ti prende delicatamente per mano, ti impone di camminare in punta di piedi, a fare attenzione a non disturbare nelle vite e nei pensieri dei protagonisti.
Un percorso di crescita, accettazione, rivoluzione, speranza.
L'importanza di amare ma prima ancora di sapersi amare.
La capacità di risollevarsi e di cambiare prospettiva.
Perché sì, le violenze psicologiche sono devastanti e ti segnano per tutta la vita, ma è la capacità a reagire ad esse che può fare la vera grande differenza e le carte per avere il Coraggio di essere Liberi.

Ma non ti prende solo per mano nel cammino delle vite degli altri, ma ti impone involontariamente ad analizzarti, a crescere e percorrere il tuo personale percorso di crescita insieme ai protagonisti.

"Apri gli occhi, Fabio"

Sono due anime che si sfiorano e si incontrano,
destinate perché opposte ma complementari.
Fabio è cupo, devastato dal non amarsi, dal non accettarsi, ha deciso di riporre il suo vero sé sotto alle macerie di una vita, additandolo addirittura come "clandestino" pur di non accettarlo.
Convinto di non aver coraggio, di non essere meritevole e di essere sbagliato.

Gabriel è il luminoso, pronto a porgere la mano a tutti, a tirare fuori il meglio e a vivere.

Fabio guarda sé stesso, non accorgendosi degli altri se non quando toccano lui negativamente.
Gabriel guarda gli altri, non accorgendosi pienamente di sé stesso.

" La sua vita era un infinito percorso, tra difficoltà e barriere da superare. Ora capiva, però, che quello più difficile era il suo cuore"

Belli e terribili sono anche i motivi che hanno spinto Fabio a diventare così cupo.
Come l'ignoranza che, ahinoi, cammina ancora al nostro stesso passo possa distruggere e devastare anime che non vogliono altro che amare.
Di come il tutto sia visto ancora come un tabù, un qualcosa da nascondere, un clandestino dentro all'animo.
Molte volte non si pensa alla potenza di certe azioni e di certi pensieri e l'autrice ha sottolineato magistralmente come una persona possa essere vittima dei colpi della società e, nei peggiori dei casi, della famiglia. 
Capisce il dolore e ce lo fa capire. Un dolore che non ha ragione di essere perché lo sbaglio è negli occhi di chi guarda e critica e non di chi vive. 
Però, oltre al dolore, vuole essere data la chiave della libertà.
Cosa serve per poter uscire da una spirale negativa imposta da altri;
cosa rispondere ai dubbi che passo dopo passo possono sorgere nelle menti.
Un libro vero e autentico.

Il fatto che sia un MM è un "più". 
Nel senso buono.
Anche chi non ama l'MM può leggere "Oltre le crepe del cuore" perché è così giusto che MM o non MM non fa la minima differenza.
L'autrice ha toccato le tematiche con così tanta naturalezza, con così tanta maestria da potersi immedesimare nel racconto indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, proprio come è giusto che sia e come dovrebbe essere.
L'amore è amore, il percorso interiore è il percorso interiore.
Basta ipocrisia, basta discriminazioni.

La frase scelta dall'autrice, racchiude perfettamente quello che cercavo di dire
 "La cosa importante non è l'oggetto dell'amore, ma l'emozione in sè" Gore Vidal

E di emozioni ne ha suscitate tante, tantissime.

Menzione a parte meritano invece le figure femminili.
Sono personaggi secondari e una piccola parentesi all'interno della storia.
Un modo per alleggerire e per evidenziare, in un caso, un amore tossico.
Ecco, forse questi due personaggi sono stati caratterizzati in maniera troppo frettolosa.
Soprattutto la figura dell'ex ragazza di Gabriel.
Per quanto sia un personaggio da dover odiare assolutamente (per mille e più perché), penso che sia stata trattata in maniera troppo frettolosa e che un approfondimento aggiuntivo del suo personaggio e di alcune dinamiche non avrebbero intaccato lo scritto o tolto profondità, ma dato uno spunto riflessivo in più.

" Aveva capito che se non avesse seguito il suo cuore, il rimpianto lo avrebbe divorato"
(...)
"Aveva capito che a un certo punto nella vita bisogna rendersi conto di ciò a cui si tiene e di ciò che si è disposti a perdere..."

"Oltre le crepe del cuore" è un libro che va letto almeno una volta nella vita:
-  sia come insegnamento, verso i più scettici, della naturalezza e dell'amore uguale in tutte le sue forme;
- sia come un'autrice emergente, se preparata e che scrive per passione, può ambire a scrivere un primo romanzo bello e le auguro, perché meritato, successo alla pari di suoi colleghi più affermati;
- sia come mano che guida verso un'analisi profonda di sé stessi e di come accettandosi e cambiando prospettiva, si abbiano tutte le carte per iniziare a vivere veramente e non a subire la vita.

Perché ogni cuore ha la sua crepa, ed il superarle e riconoscerle permetterà di volare liberi.


Complimenti di cuore a Rosa Provenzano per aver scritto un libro bello, necessario, istruttivo 
sperando che, in futuro, una parte della società da lei descritta possa diventare un esempio di critica e ricordo di quello che eravamo e non uno spaccato di realtà su quello che siamo e che causiamo.


Un pensiero a tutti i Fabio del mondo, conosciuti o meno
"Non siamo noi a scegliere di chi innamorarci, ma è l'amore che ci sceglie e quando succede si deve avere il coraggio di riconoscere che il sentimento che proviamo è dentro di noi, ed è inutile respingerlo e soffocarlo"

🖤 Erin

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