lunedì 21 febbraio 2022

Brucia🤍

 Autore: Chiara Cavini Benedetti

Numero pagine: 400

Editore: Queen

Collana: 

Data prima pubblicazione: 2020

Traduzione:


"Qualunque cosa ti abbia spezzata, tu l'hai combattuta.

Ti sei risollevata. 

Proprio come una fenice. 

La mia fenice. 

Puoi farlo di nuovo: puoi combattere."

                         Mamma





                    🤍🤍🤍🤍

Brucia, il prosequio di " come una fenice". Resto dell'idea che questa saga mi piaccia molto. Confronto al primo libro questo risulta più lento, più riflessivo. Se fino alla metà lo divori godendoti la love story fatta di pericolo e salvezza, dalla metà in avanti diventa introspettivo, rimuginando sull'interiorità della protagonista. Per alcuni potrebbe sembrare un po' più " noioso", ma vale comunque la pena leggerlo, perché si fa un viaggio interiore nella psiche di qualcuno che ha perso se stesso, lotta con se stesso, capisce di temere ciò che sta diventando e combatte fino a sanguinare pur di tornare l'anima libera che era. Credo che il riferimento alla depressione sia chiaro, ma trattato con cura. Ci dà la consapevolezza che qualsiasi problema celiamo al nostro interno, sta a noi e a noi soltanto affrontarlo e risolverlo dall'interno. A costo di farci male, di ferirci, di abbattere le barriere, a costo di scoppiare a piangere. Le lacrime possono essere liberatorie. Il dolore può essere la cura. Dolore, rabbia, frustrazione, paura, tutte emozioni che ci abbattono, ma pur sempre emozioni. Provare qualcosa è pur sempre vita, sia anche qualcosa di triste e cattivo.

 È quando non siamo più sicuri di provare qualcosa che cadiamo nel buio. Quando ogni sentimento o emozione sparisce, quando il vuoto prende il posto di un sorriso. Quando ci chiedono come stiamo e tutto ciò che possiamo fare è mentire rispondendo " bene", lì c'è un problema. La soluzione siamo noi, dobbiamo trovarla a ogni costo e uscirne. Questo è il messaggio. Arriva forte e chiaro. Questa è la fenice, deve bruciare, cancellare tutto di sé, disposta a morire nelle sue viscere , pur di tornare a vivere. Questa è la protagonista, muore in se stessa, per rinascere. Sarà l'ammissione di quel dolore, di quelle paure a farle tornare un emozione sul volto e nel cuore. Oggi lei salva se stessa. Oggi la fenice risorge. 

Quando tutto questo prende forma la storia riparte e fino alle ultime pagine ti tiene incollato al libro. C'è un susseguirsi di eventi che rendono la protagonista partecipe di scambi di battute e risate sincere, risate per le quali non si sente più in colpa.

Può ancora sorridere, nonostante tutto. La storia d'amore che c'è al di sotto ti fa temere costantemente che possa distruggersi, addirittura esser sostituita da un altra.

Ti fa desiderare che vadano oltre al bacio, ti fa sperare che conservi la sua forza.

Ci troviamo prima di accorgercene nuovamente sul campo di battaglia, nuovamente con proiettili che volano verso di lei, verso di noi...

Domande, risposte, dubbi e perplessità, ma alla fine verità. 

Gran finale che ci mette sulla cima del mondo, quando il panorama non è quello che avrebbe dovuto essere. 

E allora... "Vivi" diventa una necessità. 

Io inizio a prenderlo dalla libreria, voi che fate? 😉

Se vi siete persi la recensione del Volume I: Come una Fenice
Per la recensione del Volume III: Vivi

Sorex 🤍

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