Autore: Maria Cristina Buoso
Titolo: Schegge di parole
Edizione 2021
Collana: GLI IPPOCAMPI
Edito da: Amazon EU per Placebook Publishing & Writer Agency Srls
Immagine di copertina: M. Berti
Progetto grafico: Placebook Publishing & Writer Agency Srls
La poesia...non credo esista genere più difficile da recensire.
La poesia è un espressione dell'anima,
una porta che lasciamo intenzionalmente aperta, un passaggio, però, che porta diretti al nostro io.
Chiunque vi può entrare,
Prendere qualcosa,
E uscire lasciando un po' di sé stesso.
E allora chi sono io per giudicare una poesia?!
Tratterò l'argomento coi guanti cercando di essere più rispettosa e oggettiva possibile.
Trovo che la prefazione o "nota di lettura" come citata nel testo, sia una parte fondamentale per capire l'autrice e le sue opere. Senza quella premessa non avrei apprezzato allo stesso modo, invece questa mi ha permesso di soffermarmi sul significato delle cose.
La poesia di Maria Cristina Buoso è essenziale, fatta di poche parole, atte a dare un impatto deciso a quello che per lei è il messaggio. Lo si evince dall'assenza di descrizioni o dalla mancanza di ricercatezza di ritmica e metrica, i versi non sono in rima ma sono sciolti, più "moderni" rispetto a quelli della poesia tradizionale.
La poesia è anche questo: è libertà.
La poesia concede licenze e lascia spazio all'espressione in tutte le sue forme. Apprezzo il tentativo dell'autrice di andare oltre, di dare chiara visione delle sue idee e della sua etica. Mi sento di dire che un lavoro come questo non possa essere giudicato in maniera negativa. Semplicemente può piacere come no.
Personalmente sono amante della poesia tradizionale, amo una prosa che se non deve essere in versi perlomeno sia descrittiva. Le poesie minimaliste DEVONO avere un grande impatto, se si sceglie di essere incisivi nella scelta di alcuni termini fondamentali, allora quei termini devono essere in grado di commuovermi, farmi arrabbiare, riflettere, appassionare, immedesimare. Credo che non sia sufficiente esprimere un concetto per renderlo forte.
Si sta come d'autunno
Sugli alberi le foglie.
Credo sia tra le più brevi mai scritte, ma ce la ricordiamo tutti, tutti abbiamo sentito lo strazio nel cuore, non solo dovuto all'inevitabile senso di impotenza e incertezza che ci assale, ma perché il titolo, fondamentale (Soldati), ci getta immediatamente in un contesto che è pazzesco e che da solo sarebbe sufficiente per farci rizzare i peli sulle braccia e sanguinare il cuore.
Credo che l'intento di Maria Cristina fosse esattamente questo, ma che non sia riuscito a pieno. Per mia esperienza personale posso dire che mi son trovata d'accordo con quanto da lei espresso, ma l'emozione mi è mancata totalmente e la poesia è emozione. Credo che sia giusto leggerla e soffermarsi ad analizzarla, per certe tematiche ci sono momenti giusti e momenti meno adatti, forse in questo momento il mio stato d'animo non necessita di poesie ma di altro e non l'ho apprezzato a dovere. Della stessa autrice possiamo trovare dei romanzi e visto che comunque ho apprezzato la sua penna, sicuramente andrò a recuperarli, perché la curiosità nel vederla cimentarsi in un genere totalmente diverso è tanta.
Detto questo ci tengo a precisare che la sua poesia è molto grafica, si serve di maiuscole e gli spazi per creare contrasti, per dare un tono ai suoi versi.
Bisogna partire con la consapevolezza di leggere qualcosa un po' fuori dagli schemi. Io ammetto di aver fatto non poca fatica ad accettare, faccio un esempio, il + e il - come segno grafico/matematico e non scritti in lettere, mi ha ricordato gli SMS quando ancora si pagavano a un tot numero di caratteri e quindi si tendeva ad abbreviare. Io sono una delle cretine che spendeva molto perché mi rifiutavo di scrivere in un certo modo. Detto questo mi rendo conto che sia una scelta personale e come ho detto la poesia non si pone certe limiti, perché è arte e l'arte è libertà. Quindi chiudete gli occhi e fate questo salto...se vi piacerà o meno sarà soggettivo e io non posso fare nulla per convincervi o influenzarvi perché sono fermamente convinta che, se si decide di varcare la soglia dell'anima di qualcuno, a quel punto sia responsabilità del singolo decidere cosa farne.
Spero di avervi incuriosito e vi farò trovare a brevissimo la recensione di almeno uno dei suoi romanzi. 🥰
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