mercoledì 8 marzo 2023

🖤Il giudice dei defunti

 

                                        
    Autore: Simone Del Fiore
Numero pagine: 445
  Data pubblicazione: 31 Gennaio 2023
   Editore: Black and White Edizioni


Trama

Amunet è uno dei 42 giudici della Duat, un albergo costruito all'interno di una clessidra.
Il suo compito è quello di giudicare i defunti dopo il trapasso è indirizzarli verso la resurrezione o la dannazione eterna.
Il sistema perfetto dell'aldilà viene sconvolto quando al cospetto del giudice si presenta una ragazza che ha smarrito i ricordi della sua vita passata, e non può essere giudicata in alcun modo.

🖤🖤🖤🖤1/2

Dunque, dunque, dunque.
Che modo di iniziare una recensione, voi direte.
Beh, perché non saprei veramente da dove iniziare.

Iniziamo dalla storia.
Parliamo di morte, parliamo di anime, parliamo di divinità egizie, giudici e giudicati.
L'angoscia per i soggetti si respira per tutta la durata del racconto senza però dover ricorrere a immagini particolarmente dirette e cruente.

L'ambiente, il world building è un vero e proprio protagonista.
La meticolosità delle descrizioni, a primo impatto un po' ridondanti, servono proprio a dare un ritmo, una struttura ed un'emotività.
Una nota così può portare a credere ad una pesantezza del libro, ma la lettura scorre veloce e le descrizioni sono quello stop necessario per non perdersi nulla.

Le divinità egizie, la struttura dantesca sono frutto di uno studio ammirevole e di una capacità notevole di sfruttare le loro caratteristiche riadattandole in una chiave che, tutto sommato, mi sento di dire nuova.

Un fantasy che però non ti fa sentire in un altro mondo.
Sembra un piano diverso dalla realtà.

Lo stile dello scrittore sono una vera e propria caratteristica, ha uno schema identificativo che non rende il tutto pesante, ma solo personale, una firma d'autore.

Tutti questi elementi mostrano la bravura dell'autore, una piacevole scoperta e che non vedo l'ora di rileggere.

E' un libro che, una volta finito, non abbandoni,
tieni stretto perché i messaggi, le emozioni, ti entrano dentro e non ti abbandonano,
portandoti a ripensarci più e più volte,
a ripensare ai sentimenti, alla morale, ai messaggi, ai vincoli e alla libertà.

Il Giudice protagonista Amunet compie un'evoluzione incredibile, portandoti a sentimenti contrastanti ma continui.

L'ingiudicabile è di una dolcezza infinita, vittima di una situazione più grande di lei e che cercherà in tutti i modi di affrontare al meglio delle sue capacità.

Nella Duat incontreremo moltissime divinità egizie con le caratteristiche conosciute ma con sfumature nuove.

Il personaggio che però ho amato più in assoluto è stato Seth.
Non posso dilungarmi per rischio spoiler, ma sicuramente il best personaggio per me.

Piccola nota aggiuntiva è per la C.E. BlackandWhite.
Disponibile al dialogo, al confronto, non è un aspetto così da sottovalutare e, da lettrice, non posso che ringraziarla per la pazienza e la disponibilità.

Leggendo un po' in giro info sull'autore, ho scoperto che collabora in vari progetti per cinema e teatro come dialoghista, soggettista e sceneggiatore.
Queste sue passioni prendono vita ne "Il Giudice dei Defunti", istruendo ed amalgamandosi in una storia quasi spirituale e sicuramente filosofica.
Niente di più si può dire perché si rischia di incappare in uno spoiler e credetemi, soprattutto in questo caso, anche il minimo indizio può minare la bellezza della lettura ed il percorso del lettore.

Che dire:
una lettura che mi ha entusiasmato,
che è volata via senza accorgermi del "Tempo", 
un libro che viene divorato come una piccola caramella,
che ho amato e che ha conquistato una parte del mio cuore da lettrice.

Consigliatissimo 

Grazie alla BlackandWhite per l'opportunità,
per averci permesso di scoprire Simone del Fiore e questo fantastico libro.

BlackandWhite su Instagram -->BlackandWhite



Come sapete, dietro "La Corte" ci sono due lettrici e non potevamo non condividere questa lettura.
Ecco allora la recensione di Sorex qui-->Il Giudice dei defunti - Sorex

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