venerdì 25 febbraio 2022

🖤I demoni di Wakenhyrst

                   

                                          
Autore: Michelle Paver
Numero pagine: 304
Editore: Neri Pozza
Data di pubblicazione: 29 Ottobre 2020
Traduzione:Francesca Fosi - Alessandra Repossi

                                  🖤🖤🖤


Trama:
A Wakenhyrst, sorge Wake’s End, un maniero dai tetti dissestati spruzzati di licheni arancioni e dalle finestre che si fanno a stento largo tra l’edera.

Un posto fuori dal tempo, reso ancora più tale dalla Palude di Guthlaf, la landa selvaggia e intrisa d’acqua che circonda la tenuta.

A Wake’s End, un tempo, vivevano Edmund Stearne, ricco proprietario terriero e stimato storico, e sua figlia Maude. Ma nel 1913 la sedicenne Maud Stearne vide il padre scendere i gradini con un punteruolo da ghiaccio e un martello da geologo e massacrare la prima persona che gli capitò a tiro nel modo più assurdo e raccapricciante. Internato in un manicomio, Edmund Stearne dedicò il resto della sua vita alla realizzazione di tre sbalorditivi dipinti. Opere che paiono uscite da un incubo: grottesche, macabre, malvagie… Opere che celano la chiave dell’omicidio? Nel 1965, per rispondere a questa domanda, la storica dell’arte Robin Hunter decide di contattare e interrogare l’ormai anziana Maude. La ricerca della risposta, tuttavia, trascina con sé altre domande. I fatti del 1913 hanno forse a che fare con il rinvenimento del dipinto medievale chiamato l’Apocalisse?
I diavoli raffigurati nella pala… sono loro la causa dell'improvvisa perdita di senno dell’irreprensibile e stimato storico? O a farlo precipitare nel baratro della follia sono stati invece i demoni del suo passato?




Questo libro mi ha scatenato sentimenti contrastanti.
Durante la lettura, non vedevo l'ora di finirlo per chiuderlo definitivamente e metterlo a riposare in libreria. 
Non voglia di scoprire il finale, ma proprio voglia di finire il libro.
Tutto fino a circa una sessantina di pagine dal finale, dove il ritmo cambia completamente, da un passo lento, affannato, mi sono ritrovata a correre, a cercare di tenere il passo e la voglia di finire il libro è cambiato in "come va a finire?"

Lo stesso genere non è ben definito.
E' un paranormal? No.
E' un thriller? Si e No.
E' un Romance? La storia d'amore c'è, ma non è il punto fondamentale.
E' storico? I fatti narrati sono tratti da eventi realmente accaduti, modificati, e la società indiscutibilmente rispecchia un ben preciso periodo storico.
E' un gothic? Si, gli ambienti ci sono, l'atmosfera anche.. ma c'è anche di più.
Una miscela di generi, indiscutibilmente, ben amalgamati che si fondono in una storia ricca di psicologia, denuncia sociale, religione, misticismo.

La narrazione alterna la terza persona a scritti di un diario.
Ecco, forse questo è stato un po' il punto dolente per la mia lettura.
Una storia ricca, bella, emozionante forse troppo rallentata dalla ridondanza di pathos dell'arte dello scriverla:
le emozioni, le atmosfere erano già magistralmente descritte e sottolineate nella trama in sè, lo stile di scrittura mi ha portato quasi alla ripetizione emotiva. Insomma, forse il mio problema con questo libro è stata la sensazione del troppo.
L'alternanza dei diari con la terza persona ha un senso, i diari sono fondamentali, ma la composizione e l'alternanza impostata dall'autrice stessa ha portato ad una sorta di pesantezza generale e ad un ritmo lento di lettura, iniziale.
Ho faticato ad arrivare a quelle 60 pagine prima della fine e non per la trama.

I personaggi presenti sono pochi, ben strutturati e sicuramente non lasciati al caso.
Ognuno ha una sua importanza, non sono semplici comparse, ma sfondo importante della trama stessa.
Maud entra, per quanto mi riguarda, tra i miei personaggi letterari preferiti.
Una ragazza, vittima di pregiudizi dettati dalla società, determinata, caparbia con un rapporto molto particolare con il padre-padrone.
Non si può, durante la lettura, non simpatizzare e, per diversi motivi, immedesimarsi in lei almeno una volta.
Un personaggio femminile che spicca in mezzo alle altre figure femminili presenti,ma sottovalutata più e più volte. La non comune, il diamante trattato e visto come un carbone qualunque, in mezzo a carboni visti come diamanti.
La vostra rabbia, diventa la sua rabbia.
Il vostro amore diventa il suo amore.
Le emozioni del lettore, durante la lettura, si manifestano e prendono forma grazie a lei.

Se dovessi basarmi unicamente sulla storia, la trama, le descrizioni, le ambientazioni, questo libro avrebbe un quattro pieno, senza esitazione.
La scelta di scrittura mi porta però a dover abbassare il giudizio generale, riducendolo ad un tre.
Un giudizio che però non mi sento di affermare come definitivo.
In un altro momento,
in un'altra situazione, 
in un'altra realtà,
riprenderò in mano questo libro
e chissà, magari l'intoppo di scrittura si affermerà come un qualcosa di mio e non effettivo.

Me lo merito io,
se lo merita il libro 
e senza ombra di dubbio, se la merita la vita di Maud.


🖤
Erin

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