mercoledì 29 maggio 2024

🤍Cave Canem

Autore:‏ Michele Castrucci

Editore: ‎Di Leandro & Partners (17 marzo 2024)

Lingua: Italiano

Copertina flessibile: ‎ 302 pagine

🤍🤍🤍🤍

QUARTO LIBRO DEI MACCABEI

Ma se, con la vostra disobbedienza, scatenerete la mia ira,

mi spingerete a distruggere uno a uno ognuno di voi,

con orribili castighi...


La trama:

Nel cuore pulsante di Roma, dove le vite si intrecciano in un labirinto di ombre e luci, Cave Canem di Michele Castrucci disvela una narrazione avvincente che sfida i confini tra realtà e oscurità. Al centro della storia, troviamo Marianna Calabrese, una poliziotta determinata, intrappolata in un'indagine che la porta a confrontarsi con gli "Uomini Cane", un fenomeno sotterraneo che sfida ogni convenzione sociale e morale. Questi individui, che scelgono di vivere al di là delle norme umane, diventano lo specchio di una società che lotta per riconoscere la propria identità. Fabio Fiocchetti, enigmatico e seducente, si muove tra queste vite come un filo conduttore oscuro, le cui azioni sollevano domande inquietanti sull'essenza stessa dell'umanità. Mentre Marianna si addentra sempre più in questo mondo parallelo, i suoi incontri con padre Gabriele, un uomo di fede dal cuore tormentato, e Francesco Gambara, un insegnante alle prese con i propri demoni, tessono una riflessione profonda sul significato di appartenenza, amore e redenzione. Cave Canem è un romanzo che invita a esplorare gli abissi dell'anima umana, dove le maschere della civiltà cadono, rivelando le profonde crepe di un'esistenza in bilico tra desiderio di normalità e la chiamata selvaggia dell'istinto. Un viaggio emozionante che sfida il lettore a riflettere sul vero significato di umanità in un mondo dove gli uomini possono scegliere di vivere come cani, cercando libertà o forse fuga, in un'eterna lotta per trovare il proprio posto sotto il cielo.


La recensione:

Inserire questo volume, mandatoci in collaborazione con l'autore, tra le varie letture del mese non è stato facile. Ero oberata di letture di diverso genere che spaziavano dal fantasy al romance, includendo un altro thriller ma devo ammettere che non mi sono pentita della scelta fatta di accettare di occuparmene.

Il libro si sviluppa con una trama sicuramente originale, apprezzo moltissimo la scelta dei collegamenti con la religiosità nella sua complessità. L'autore esce dagli schemi, si focalizza non tanto sulla misericordia Divina, quanto sul timor di Dio e la concreta punizione che ne consegue.

Tra i tantissimi personaggi proposti abbiamo appunto un parroco come figura di riferimento, che sarà essenziale in questo viaggio nella psiche umana e nei dubbi che pervadono la mente anche del più credente tra gli uomini.

Come dicevo ci vengono presentati svariati personaggi e questo è positivo, segue la linea del genere, ponendoci di fronte a più persone potenzialmente colpevoli, ma non lo siamo forse tutti?!

Credo che il libro lasci molto spazio all'interpretazione personale e fino alla fine ci concede un po' il beneficio del dubbio: santi e peccatori, innocenti e carnefici, malati di mente e malati di giustizia, ma qual'è il confine tra giusto e sbagliato?

Impossibile leggerlo senza porsi questi interrogativi, dove il sacro e il profano si mischiano in un intreccio fatto di vari POV, tutti essenziali alle riflessioni che inevitabilmente ci porremo.

Mi sono presa del tempo per leggerlo, per permettergli di ''fottermi il cervello'', non è uno di quei libri che leggi in una giornata e non credo sia nato con questo scopo.

E' profondo e come tale va trattato, senza la pretesa di un libro leggero o di tematiche superficiali.

Tratta il tema della mente, delle sue debolezze e perversioni, in qualsiasi forma.

L'autore è sia delicato nell'esprimere certe conclusioni almeno quanto è spietato nel descrivere con minuzia i dettagli sia psicologici che carnali di certe situazioni. 

In questo genere di romanzo si cerca di scoprire il colpevole, l'assassino, tra queste pagine io mi son ritrovata a cercare un innocente e ho fatto fatica a trovarne.

Che sia questo il realismo e il potere che Castrucci ha avuto tra le mani? Renderci tutti complici di una giustizia relativa?

Non lo so, come non so come mi sento nei confronti di questa storia, ma sicuramente apprezzo libri che mi permettono di riflettere su me stessa e sulle mie conclusioni. Mi piacciono le storie che non sono immediate da individuare, le storie nelle storie, i diversi punti di vista che alla fine si intrecciano talmente bene da dare vita a un unico filo.

E' un libro per un target adulto e disposto a mettere tutto in discussione, a una mente aperta e assolutamente non adatto a bigotti e retrogradi. A mio avviso è un libro in alcune parti un po' lento, come è giusto che sia, ma chi è abituato a storie più veloci, in questo caso, dovrebbe rallentare un attimo e prendersi il tempo che una storia del genere merita.

Le tematiche sono quelle del sesso, della religiosità, del peccato, della malattia mentale, di tante cose che potrete scoprire leggendolo.

Personalmente ho molto apprezzato la storia, la scrittura e i vari messaggi nascosti al suo interno.

Trovo i personaggi ben caratterizzati e molto introspettivi, la storia alterna momenti di dialogo e ricerca a momenti più attivi in cui l'azione rende il libro più scorrevole.

Se dovessi trovare dei difetti potrei solo permettermi di fare un appunto sulla correzione di bozze poco accurata, che è sempre una cosa che mi infastidisce, soprattutto su un libro di questa levatura, ci sono alcuni refusi che indispettiscono durante la lettura, ma a parte questo direi che il mio giudizio può solamente essere positivo.


Ringrazio Michele per la collaborazione.

                                                                                       S.


Nessun commento:

Posta un commento