🖤Enchanted - L’inganno del Corvo Bianco

 

Autore: Chiara Mineo

Numero pagine: 233

Trama: 

La vita di Sky è sempre stata popolata da fantastiche storie, libri di fiabe custoditi nel negozio d’antiquariato dei suoi nonni. La sua vita scorre come quella di una qualsiasi liceale finché, un giorno, non incontra Carter. Dal momento in cui i loro sguardi s’incontrano, Sky comprende che la sua vita è destinata a cambiare. Misteri aleggiano intorno al giovane, Sky avverte qualcosa di strano strisciare sulla sua pelle: ogni suo tocco è in grado di trasmetterle un dolore lancinante, un dolore che richiama a sé lacrime amare. L’incontro con un corvo e un gatto sconvolgerà la sua vita. Ma cosa può fare Sky quando i Gargoyles invadono la città di Charleston? Sky può solo fuggire e per farlo attraverserà lo specchio incantato. Un mondo a lei sconosciuto, popolato da creature fantastiche, si presenta ai suoi occhi. Un regno al quale si rifiuta di credere, spaventata dalla crudele verità che nasconde. Un’antica storia divide i quattro regni collegati dall’Enchanted, il bosco incantato. Il popolo ha bisogno d’aiuto per riconquistare la felicità e le terre perdute, prima che la sterilità del Regno d’Inverno cancelli ogni incanto. Sky dovrà mettersi in viaggio per riappacificarsi con la Regina di Ghiaccio, colei che governa il Regno d’Inverno e così scoprire la vera se stessa. Ma cosa attende Sky nel mondo incantato?Un Regno fiabesco, dove l’impossibile diventa realtà. A Sky sarà affidato il compito di salvare il Regno, ma chi è veramente il giovane che cammina al suo fianco? Ninna nanna, ninna Oh.Questa bimba a chi la do?La darò al corvo bianco che la tiene finché è stanco.La darò alla sua mamma se lui adesso le dà la caccia.

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Per la mie serie continua di “che bella copertina, leggiamolo”, vi presento… la mia lettura di Enchanted.

Fin dalle prime pagine di respira quell’atmosfera di fiaba, ma non si cade nel banale, niente “felici e contenti”.

La scrittura è scorrevole, un libro che si fa divorare.

La necessità di appartenere, la necessità di essere sè stessi e di essere amati per quello che si è.

Le filastrocche, i riferimenti alle favole, bello! Bello!

Gli spunti a Miyazaki sono stati veramente un bel tocco, per quanto di riguarda!
Adoro Miyazaki e gli ha reso giustizia, chi non ha amato “Il Castello errante di Howl” e “La città incantata”?

Un libro consigliato per chi vuole evadere per qualche ora, per una lettura leggera e senza troppi approfondimenti.

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Erin